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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

domenica 18 novembre 2012

Branzino alle foglie di fico di Carme Ruscalleda e problemi di aereodinamicità

Tra poco più di 10 giorni sarò seduta sulla poltroncina di Starbucks, quello su La Rambla, a  far colazione con un frappuccino, essendo la terza volta che mi ritroverò a gironzolare per le strade di Barcellona, nonchè il terzo viaggio all'estero che facciamo quest'anno, e sono più che preparata, conosco le linee della metro a memoria, abbiamo preso l'Hotel che avevamo la nostra prima volta li, sappiamo cosa c'è rimasto da fare e cosa dobbiamo ricommprare.
Quello che non so, al solito, è come mi devo vestire, perchè non so mai cosa portarmi gia di mio, se poi ci mettiamo l'imprevedibilità degli ultimi giorni di novembre e dei primi di dicembre, non so davvero cosa portare, dice che il clima a Barcellona sia più mite che da noi, un maglione di sicuro, ma per il resto?
Chi vivrà vedrà, sicuramente scarpe comode, questa volta ci aspettano ancora visite a musei e lunghe camminate!
Certo che fare gli acquisti per i regali di Natale passeggiando tra le vie di Barcellona sarà uno spasso!
Intanto continuano le disavventure in casa Lovely Cake, Keira, dopo due giornate esasperanti, ha capito che dopo il venti-nove non viene il venti-dieci, ma il trenta, finalmente via!
Non mi lamento comunque, contare fino a 30 a 5 anni penso sia un bel traguardo, e giusto stamani mi ha dimostrato che sa contare fino a 49, si ripropone però la stessa difficolta quando il quaranta-nove viene superato, perchè secondo la pargola, dopo il quarantanove viene il quaranta-dieci, ed io, non ne avevo dubbi.
Sempre ieri, Keira ha preso un foglio e si è messa a scrivere, ha scritto il suo nome e poi ha scritto il mio, poi ha tolto il foglio, ed ha scritto il suo nome al contrario, speculare, come se il nome fosse riflesso su uno specchio.
Non lo fa abitualmente, lo fa ogni tanto, giusto per dimostrarmi che sa scrivere anche da destra a sinistra...
A volte mi spaventa...
D'altra parte non dovrei stupirmi, fu lei quella che a 2 anni e qualche mese, mentre l'accompagnavo all'asilo, iniziò a discutere di motori, ali, ed aereoplani, la scoperta dell'aereodinamicità è arrivata qualche annopiù tardi, ma di punto in bianco fu lei ad esordire con:

"mamma perchè il tuo motorino non può volare?"
"perchè non ha le ali"
"se gli mettiamo le ali allora vola"
"no tesoro, casomai plana, o si schianta"
"ma mamma, gli aerei hanno il motore"
"si"
"ed anche il tuo motorino, quindi se gli mettiamo le ali, motore più ali, il motorino vola"

Ed effettivamente non fa una piega, se non fosse per una serie di fattori poi, che non sono stata a spiegarle, se non che il motorino non ha la forma adatta.
Adesso, a distanza di anni, la piccola ingegneressina, disegna a modo suo il mio motorino, e poi, puntando la matita sul foglio mi spiega che cambiamenti apportare per farlo volare (praticamente lo trasforma in un aereo lasciando inalterato solo il colore).
Io quando ero piccola allestivo una piccola concessionaria, riempiendo fogli di scarabocchi di macchine e scimmiottando le pubblicità che le vendevano, solo che io, andavo da nonno e cercavo di vendergli un foglio scarabocchiato, mentre asserivo che quella macchina con un milione e passa di cavalli (che erano pure disegnati davanti al cofano) era la migliore di tutti perchè ne aveva di più.
Keira invece, reduce dal suo recente studio sui dinosauri, e sulla sua, tutta personale scoperta

"le piume non fanno volare mamma, vedi, lo struzzo non vola, lo pterodattilo non aveva piume e volava, basta essere alati e leggeri"

ora, se provo a chiederle come far volare un motorino, le mi porta il disegno, e mi spiega, vedi mamma, tutti e due hanno il motore, ma il motore dell'aereo è più forte, poi la forma è lunga, e diversa, e poi il motorino ha solo 2 ruote, che servono per andare sulla strada,  l'aereo ne ha tre e le usa per atterrare sulla pista.
E se io le chiedo perchè allora gli uccelli volano ma non hanno un motore, lei, penso che in questi momenti mi prenda per scema, risponde che gli aerei hanno ali fisse, gli uccelli le sbattono, e con l'aria sotto le ali volano, poi ovviamente si mette a farmi anche la lezione sul dirigibile, che ha delle piccole ali, tipo pinne, ma non vola come gli aerei ma con una specie di gas....

5 anni...

Tra un anno me la ritrovo in piena a notte a progettare una slitta volante per Babbo Natale, perchè giustamente, ci abbiamo messo un'pò ad inculcarle in quella testolina colma di nozioni scentifiche, che la slitta di Babbo Natale, non ha ali nè motore, ma vola, grazie alle renne.

Parlando di cucina invece, oggi voglio darvi una ricetta di Carme Ruscalleda, che, all'inizio mi piaceva tanto, ma da quando si è messa a cucinare meduse ed anemoni di mare, sarò sincera, ho un'pò cambiato opinione su di lei, e non dubito che meduse ed anemini possano piacere, ma io non li mangerei mai...
Quindi, ecco una sua ricetta che ho molto apprezzato, è davvero semplicissima e si prepara in pochi minuti
A mio parere i fichi piastrati e la confettura salata di fico si può anche omettere, ma le nocciole ed i porri sono indispensabili!!!

Branzino alle foglie di fico

1 filetto di branzino
2 foglie di fico
ottimo olio extra vergine d'oliva
confettura salata di fico
fichi
cuore di porri
nocciole di giffoni
vermouth

Sfilettate il branzino, poi massaggiatelo con dell'olio extra vergine e con del sale.
Adagiate il branzino su una piastra caldissimo, fatelo dorare pochi secondi per parte e togliete dalla piastra.
Idem per fichi e porri.
Sbollenetate una foglia di fico.
In una teglia disponete una foglia di fico con la parte rugosa disposta verso l'alto, sarà quella che sarà sapore.
Adagiatevi sopra il branzino, e l'altra foglia di fico, fermandola alle estremità con 2 stuzzicadenti.
Disponete nella stessa teglia, sulla foglia anche i porri ed i fichi, irrorate con un bel filo d'olio, una spruzzata di vermuth (io non l'ho messo) e mettete in forno a temperatura alta per 2 minuti.
Sfornate ed impiattate, ultimate con un tocco croccante di nocciole tritate, con la confettura salata, accompagnate con i porri ed i fichi al forno ed un bel filo d'olio.

2 commenti:

  1. Dove firmo per l'iscrizione al fan club di Keira? E' una Leonardo da Vinci dei nostri tempi!!!

    Al prossimo branzino che mi capita fra le mani mi sa che gli faccio fare la fine che gli hai fatto fare tu, mi sembra splendido questo piatto.

    Buon divertimento a Barcellona!
    Poi dovrai raccontarci tutto, lo sai ;-)

    Per quanto riguarda le bustine a Parigi e Londra non le ho mai viste, in settimana comunque faccio un bel giro di ricognizione starbucksiano. Magari scopro che sono sempre state lì e io non le ho mai viste?

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  2. Heheheh il fan club di Keira non è anora nato, ma ci stiamo attrezzando heheheheh!

    Ma guarda, sulle nocciole ero scettica, ma lo sai che ci stanno proprio bene!?!?!

    Certo che vi racconterò tutto ;)
    io te le cerco anche li, nel caso te le spedisco, on line non le ho trovate, ma ora voglio assolutamente assaggiare qualla delizia alla zucca, quindi da sb o con la tua ricetta, deve essere mio!!!!

    Però ora che ci penso sullo store on line hanno il bottiglione dello sciroppo di zucca che utilizzano loro, non so se è lo stesso, dacci un'occhiata e dimmi cosa ne pensi, magari è quello....

    RispondiElimina

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