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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

martedì 16 aprile 2013

Manifesto Femminista del Terzo Millennio - Sfogliatine Seppie e Spinaci

In alcuni paesi le rughe sono un traguardo, se le hai vuol dire che sei sopravvissuto abbastanza da esser diventato vecchio, o quasi...
Qui si ricorre al chirurgo anche se si ha meno di 30 anni.
Si spianano le rughe, si attaccano capelli finti, perchè non si ha voglia di attendere che crescano, ci facciamo mettere unghie di plastica, e rifacciamo ogni singola misura che crediamo sbagliata nel nostro corpo.
Non ci piacciamo, mai.
Il seno è sempre troppo grande, o troppo piccolo, le labbra troppo sottili, le ciglia troppo corte, la pancia non abbastanza piatta.
Viviamo in una società che fa dell'apparenza uno stile di vita, son finiti i tempi in cui le donne si battevano per studiare, per decidere, per votare, questi sono i tempi in cui le donne si battono per avere prezzi più bassi dal chirurgo, i tempi in cui gli uomini hanno scoperto trucco e ceretta, e si fanno le sopracciglia peggio di una diva anni 20.
Sono i tempi in cui restiamo abbagliati dalla luce di un aereo credendola una luminosa stella, i tempi in cui aspiriamo alla perfezione più che alla salute, o al contenuto.
Super modelle in copertina che a 35 anni son già definite troppo vecchie per posare, e vengono scartate, e cestinate, proprio come le loro vecchie copertine, donne ventenni che pubblicizzano creme anti età in tv e si vantano di non avere neanche una ruga, e grazie al cavolo, hai 20 anni.
Ecco cosa fa la bellezza, da alla testa, basta un ombra sul viso che subito la si vuol appianare.
Eppure, il nostro aspetto è il risultato di ciò che abbiamo vissuto, ogni ruga, ogni cicatrice, dovrebbe essere indossata con fierezza, perchè tutto ciò che ci segna, e che ci rimane sulla pelle, è la prova tangibile che siamo sopravvissuti ad un altro giorno, che siamo sopravvissuti ad una brutta caduta, che abbiamo avuto un figlio, che abbiamo donato qualcosa di speciale al mondo.
Eppure, non ci riusciamo.
E servono le star, che chiedono di farsi mettere in copertina con i loro piccoli difetti, al naturale, fiere di quelle occhiaie che sono state causate dal bambino stato sveglio per tutta la notte, di quelle smagliature che ricordano i tempi in cui avevano qualche kg in più, che ricordano una crescita troppo veloce, una gravidanza impegnativa...
Noi siamo il risultato delle nostre sperienze, e le esperienze, lasciano sempre un segno su di noi.
La prima sbucciatura al ginocchio cadendo dalla bici, la prima bruciatura con l'olio, il graffio del gatto,  la prima caduta in motorino, il tempo che passa, un tramonto in più che vediamo, un viaggio in più che abbiamo fatto.
Tempo.
Tempo prezioso che lascia su di noi i segni del suo passaggio,tempo che a volte dovremmo goderci di più.
Perchè anche se il tempo passa, anche se le mode cambiano, sono sempre le cose semplici che ci rendono felici...
Il profumo del caffè appena tostato la mattina, .le rondini che sfrecciano nel cielo, i pomodorini colti dal nonno che seccano in veranda, il profumo della brace a primavera, il ricordo dell'immagine della nonna che ci aspetta sulla porta del giardino e ci chiama per la cena, la gioia di saltare nelle pozzanghere quando si è piccoli, di mangiare sporcandosi le mani, rivivere una fiera di paese, cenare in riva al mare con i piedi nella sabbia...
A volte, una pizza preparata insieme, che ci lascia infarinati e sporchi di cenere, è più appagante di una cena in un ristorante di lusso.
A volte un viaggio in un paesino sperduto, dove ancora tutto è pietra e verde, fa sentire più vivi di un viaggio in una grande e grigia metropoli.
A volte camminare mano nella mano, lungo un viale di foglie in fiamme, seccate dal troppo caldo, può scaldare il cuore più di una passeggiata in un centro commerciale.

A volte, fa bene, chiudere gli occhi un attimo, prendere un bel respiro, e pensare a qualcosa di semplice, fare un passo nel passato....

Sfogliatine Seppie e Spinaci


A volte le cose migliori nascono da imprevisti, da errori...
E' il caso,questa volta, di queste sfogliatine.
In pratica volevo fare tutt'altra cosa, ma siccome il robot da cucina non frullava, ho cercato di rimediare, facendo un impasto con ciò che avevo.
Il risultato?
Spettacolare!

La particolarità di questa sfogliatina è che le seppie contenute in essa, hanno ricevuto una doppia cottura, piastrate ed arrostite, so che sembra un procedimento inutile, ma questa doppia cottura farà sembrare il tortino uscito da un forno a legna più che dal forno di casa...

500 g di seppia pulita
90 g di philadelphia
50 ml olio evo
sale e pepe q.b
spinacini o bietoline bollite
pasta sfoglia


Piastrate metà delle seppie su una padella ben calda, quindi, unitele nel robot a lame assieme alle restanti seppie crude e frullate fino ad ottenere una sorta di gel.

A questo stendete il gel ottenuto su una teglia rivestita di carta da forno ed arrostite per 30 minuti a 180°.
Una volta fattto questo, con le mani, in una ciotola, impastate le seppie, con gli spinacini ed il philadelphia.
Salate e pepate.

Rivestite le teglie con la pasta sfoglia, farcitele con il ripieno, e spennellatele con l'uovo.
Infornate a 180° fino a doratura.



Le Sfogliatine sono state realizzate con gli stampi Guardini.

3 commenti:

  1. Quanta ragione hai cara, non ci piacciamo mai, invece dovremmo essere orgogliosi di noi! Queste sfogliatine sono fantastiche, bravissima!
    Buona giornata!

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  2. bellissimo post: credo che i valori si siano completamente persi, credo che alle nuove generazioni manchi una struttura solida per poter mantenere ciò che noi e le generazioni precedenti hanno costruito e per poter costruire a loro volta qualcosa di importante, credo che l'aspetto abbia una certa importanza se rimane nel decoroso e se dietro c'è comunque molta sostanza.
    buona giornata!

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  3. Quanto hai ragione!! Più passano gli anni, più mi rendo conto di quanto le piccole semplici cose siano davvero fondamentali!
    Belle queste sfogliatine: mi ricordano quei pie di carne tipicamente inglesi, di cui però non mi piacciono i colori..... il tuo ha un'aria molto più gustosa e fresca, brava!

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