About me

L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

lunedì 22 settembre 2014

Insalata D'Autunno ai Fichi, Cubi di Formaggio al Marzemino e NociTostate

Dunque, dove eravamo rimasti?
Ah si, le scuole sono ricominciate, Keira ha iniziato la seconda elementare, e, strano ma vero, per adesso la mattina si alza volentieri, spero che vada avanti così, ma ho la sensazione che durerà poco....
Mi scuso per la mia assenza, ma in questi giorni mi sto coccolando a brodini, dopo una piccola operazione ho deciso di accettare di buon grado, e senza sentirmi in colpa, mia mamma e Keira che mi trattano da convalescente.
Ok, i brodini me li preparo da sola, quello si, ma Keira è così dolce che mi vuole aiutare a far tutto.
Perciò ecco svelato l'arcano della mia assenza, Martedì scorso mi sono operata, caspita, è già passata quasi una settimana, ed io dovrò andare avanti a Betadine e scomodi cerotti per altri 10 giorni...
Una noia mortale...
Ma va bene, non è stato niente di che alla fine, un bel dolore, quello si, e pure l'anestesia si è messa in mezzo, lasciandomi intontita e così gonfia che sembrava mi avessero gonfiata come un palloncino; mi fermo qui e non dico di più, per scaramanzia, tra un mese, quando avrò i risultati delle analisi, vi aggiornerò.



Prima di operarmi però, ho fatto una capatina da Luca, il mio fidanzato, e tra cani scodinzolanti che rincorrevano palline, e gatti sonnecchianti distesi al sole, sono riuscita a cogliere un bel cestino di fichi.
Arrivata a casa perciò, ho pensato bene di farci una bella insalatina, dai colori un'pò autunnali...
Una cosina semplice semplice, veloce da realizzare, saporita, gustosa e colorata.
Le noci conferiscono croccantezza, il fico la nota dolce, alla fine poi è anche un piatto light e salutare.

Insalata D'Autunno ai Fichi, Cubi di Formaggio al Marzemino e Noci Tostate


fichi
noci
insalatina mista
Formaggio al Marzemino
Pane ai 5 Cereali









The schools have started again, Keira started the second grade, and, for now, the morning he gets up again, I hope it goes on like this, but I have a feeling that will not last long ....
I apologize for my absence, but these days I'm cuddling in broths, after a small operation I decided to accept willingly, and without feeling guilty, my mom and Keira who treat me like a convalescent.
Ok, the broths me prepare them alone, that is, but Keira is so sweet that I want to help you do everything.
So here is revealed the secret of my absence, last Tuesday I made, wow, it's already been almost a week, and I'll have to go back to Betadine and uncomfortable patches for another 10 days ...
Boring ...
But that's okay, it was nothing of that in the end, quite a pain, that is, pure and anesthesia was put in the middle, leaving me dazed and so swollen it looked like I had been inflated like a balloon; I'll stop here and do not say more, for good luck in a month, when I have the results of the analysis, I will update you. Before you have surgery, however, I made a side trip from Luke, my boyfriend, and between dogs wagging that chased balls, and sleepy cats lying in the sun, I managed to catch a beautiful basket of figs.
When I got home so I thought it best to give us a nice salad, autumn colors un'pò ...
A little something very simple, quick to implement, flavorful, tasty and colorful.
The nuts give it a crispy, sweet fig note at the end then it is also a light and healthy dish.

On Autumn Salad with Figs, cubes of cheese to Marzemino and Toasted Walnuts

figs
Nuts
mixed salad
Cheese Marzemino
5 Grain Bread


domenica 14 settembre 2014

Golden Smoked Truffle

Quando ero piccola, molto piccola, avevo una scatolina piena di plastilina.
Non ne avevo molta, giusto un paio di panetti, di un colore solo, un arancio-mattone.
Adoravo conservare le cose per l'inverno, accumulare provviste come gli scoiattoli, guardare nonna che nel grande pentolone mescolava la borbottante marmellata di albicocche del nostro albero, adoravo la crosta caramellosa che poi, una volta tolta la marmellata dalla pentola, grattavo via con il mestolo.
Mi piaceva guardare i barattoli di marmellata, poggiati sul lucido lavello bianco, a testa in giù, con le luci della sera, riposare, a decine, prima di finire etichettati ed ordinatamente riposti, sugli scaffali del ripostiglio.
Mi piaceva guardare le bottiglie di vetro marrone emanare riflessi color tramonto, ben riempite di passata di pomodori del nostro orto, ben chiuse con quei tappi di metallo che sembravano luccicanti coroncine, lasciate a riposare, con uno sguardo verso la luna, in una cesta, avvolte tra fogli di giornale rosa.
L'idea di far provviste ha sempre fatto parte di me.
Seccare i funghi, preparare i sughi, le conserve, le marmellate...
Nonna preparava anche le acciughe sotto sale, in un gran barattolo di vetro spesso, che nei miei ricordi è alto almeno più di un metro, ma che a guardarlo bene adesso, forse sarà circa 40 cm....
Mi piaceva così tanto l'idea di conservare che, con la plastilina, creai tanti piccoli barattolini, grandi quanto una nocciola, sembravano tante piccole zucche arancioni, che riponevo in una scatolina, piena di strisce di cartone attaccate ai bordi, che servivano da mensole.
Queste piccole "zucche", contenevano gli aroma che volevo conservare, non solo durante l'inverno, ma anche nei miei ricordi...
I fiori di cipolla, per ricordarmi delle colline di Lussino, dove tra pini e viottoli stellati, un esplosione di fiori viola, costellava i prati; fiori di cipolla per ricordare il profumo del soffritto che nonna, con pazienza, preparava la sera, e girava con un mestolo di legno mentre in tv trasmettevano "Ok il prezzo è giusto", in ricordo di intere ore passate a dire "100!100!", non sapendo neanche perchè, in quel gioco , era tanto importante fare "100".
Noccioli di Albicocca e gocce di resina, per ricordare i miei pomeriggi primaverili passati sdraiata sotto l'ombra delle foglie del grande albicocco, delle mie estati passate in punta di piedi a raccoglierne i dolci frutti succosi e mangiarli in due bocconi.
Scorza D'arancia, mandarino e foglie di tabacco, per ricordare il profumo delle mani di mamma che mi sbucciava le clementine.
Mi è sempre piaciuto l'odore delle foglie di tabacco, quelle fresche, che sanno d'autunno, di storia, di indiani d'America...
Penso sia anche per questo che, se ad una come me, regalate dei sigari, la prima cosa a cui pensa è "secondo voi si possono utilizzare in cucina?"....

Certo che si possono utilizzare in cucina, tempo fa vidi un desser aromatizzato al Sigaro Toscano, poi mi soni mbattuta in un gelato al tabacco, dal gusto secco, quasi caldo, legnoso, un gusto che richiama le foglie cadute, l'autunno, un buon bicchiere di Whisky, l'immagine di un camino con il fuoco scoppiettante....

Perciò ho pensato: "creare un Dessert al sigaro... Perchè no..."
Ed è quello che ho fatto, partendo da un Sigaro Toscano.
Il Sigaro Tosano, è un particolare tipo di Sigaro, con Tabacco non conciato.
Perciò, tenetevi pronti, state per scoprire un dessert davvero particolare!

*Potete trovare il Sigaro Toscano anche in versione aromatizzata al caffè, alla vaniglia, all'anice o alla Grappa, potete utilizzarli a piacere.

Dato che, sono partita dall'idea di utilizzare un Sigaro Toscano, ho pensato di unire in un nico dessert, più elementi per il quale questa terra è nota.
Il Tartufo ad esempio, ma non solo, anche le uova di Gallina Livornese, bianche, dense e saporite.
Percià, per questo dessert, scegliete il meglio del meglio, perchè si, avete capito bene, state per assaporare un piccolo gioiellino ( è proprio il caso di dirlo, perchè è tutto d'oro) di morbido pan di spagna allo zucchero Muscovado, con un vago sentore amarognolo di liquirizia, profumato con Whisky affumicato al Sigaro Toscano, ripieno di una morbida Mousse di Mascarpone al Caffè, ricoperto da un guscio Croccante di Cioccolato Extra Fondente al Tartufo Bianco, affogato in un cremoso Zabaione di Birra alla Vaniglia

Si, lo so, detto così è lungo, e può sembrare complicato, ma in realtà, a parte gli ingredienti, che devono essere rigorosamente di prima qualità, perchè saranno loro a decidere l'esito della ricetta, realizzare questo dessert è davvero facilissimo, lo si puòpreparare in anticipo senza problemi.

Forse alcuni di voi saranno scettici leggend "birra e whisky" insieme, nella stessa ricetta, ma non preoccupatevi, in molti paesi si usa unire alla birra una spruzzatina di Whisky, ma giusto un'pò, ed in questo caso, essendo aggiunto prima della cottura in forno, il Whisky servirà solo ad aromatizzare, a rendere più secco e deciso il gusto dell'impasto, ad esaltare le note speziate di liquirizia e caramello bruciato dello zucchero Muscovado, l'alcool evaporerà in cottura, sarà solo un retrogusto piacevole, che smorzerà la nota dolce dello zabaione di Birra e Vaniglia.
Se ancora non siete convinti, sappiate che ci sono alcune birre che vengono fatte maturare dentro botti in cui è stato precedentemente lasciato invecchiare il Whisky.

Golden Smoked Truffle



Per il Pan Di Spagna

250 g di farina
50 g di fecola
40 g di zucchero semolato
60 g di zucchero di Canna Malawi*
100 g di Zucchero di Canna Muscovado
 130 g di burro morbido
3 uova di Gallina Livornese
1 bustina di lievito
40 ml di Whisky
latte intero q.b

1 sigaro Toscano


Per prima cosa affumicate Latte e Whisky, disponendoli in due ciotole separate, che diporrete in una grande pentola.
Sul fondo della pentola, dalla parte opposta, disponete uno strato di carta stagnola, su cui adagerete il sigaro.
Date fuoco alla superficie del sigaro con il cannello da pasticceria, aooena inizierà a "fumare" chiudete per bene il coperchio della pentola e trasferite in frigorifero.
Rieptete l'operazione 3 volte, lasciando riposare 20 minuti tra un'affumicatura e l'altra.
Preriscaldate il forno a 180°.
Una volta ottenuti i liquidi affumicati possiamo procedere con il Pan Di Spagna.
Nella planetaria sbattete le uova con lo zucchero, lavorate a lungo, almeno 15 minuti, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.
Unite quindi il burro morbido, lavorate ancora ed unite la fecola, la farina ed il lievito, uniti insieme e setacciati, lavorate unendo a filo prima il Whisky, poi il latte.
Otterrete un composto liscio, cremoso, denso ma leggero, come in foto.


Infornate, in forno già caldo, in una teglia imburrata per circa 35- 40 minuti.
Io ho utilizzato uno stampo in silicone, a forma di semisfera, se utilizzate stanmpini piccoli il tempo di cottura si dimezzerà.

Per la Crema al Mascarpone


100 g di mascarpone
6 gocce di essenza al caffè

Con le fruste lavorate il mascarpone unendo l'essenza di caffè ed una presa di zucchero.
Giusto una presa, mi raccomando, altrimenti, una volta che il vostro tartufino sarà affogato nello zabaione, riusluterà troppo dolce.


Assemblaggio e Copertura


200 g di cioccolato fondente 70%
10 gocce di aroma al tartufo bianco oliosolubile Flavourart


Per prima cosa fate fondere il cioccolato, quindi unitevi l'aroma al tartufo (nessuno vi vieta, se lo avete, di unire anche una grattugiata di tartufo al cioccolato, io adoro sentirne i pezzettini mentre il cioccolato mi si scioglie in bocca.
Intanto ricavate dei cilindri dal pan di spagna, oppure, se avete utilizzato uno stampo a forma di semisfera, con un coltello ben affilato, tagliate a metà le semisfere e farcitele con la Crema al Mascarpone.
A piacere, se desiderate un dessert particolarmente "da adulti", potete spruzzare con poco Whisky i tartufini ottenuti.
Glassateli con il cioccolato ed attendete che si raffreddi per bene, creando un guscio croccante.
Rivestite ogni tartufino, con una foglia d'oro Battiloro.

Zabaione di Birra alla Vaniglia


3 tuorli
100 g di zucchero
90 g di birra Bianca Lancia Flea
1/2 bacca di Vaniglia (solo i semi)

La Vaniglia è una parte importante di questo zabaione, i semini, oltre a conferire un profumo pdolce e fruttato, scoppietteranno in bocca, creando un piacevole effetto.
Unite in un pentolino tutti gli ingredienti, trasferite su una fiamma dolcissima e lavorate con le fruste.
Il composto sarà pronto quando risulterà chiaro e spumoso.
Fate attenzione a non alzare troppo la fiamma, altrimenti il calore eccessivo farà coagilare le uova.

La Scelta dello Zucchero


Come avrete notato, nel Pan di Spagna, sono presenti tre tipi differenti di zucchero.

Il primo, Il Muscovado, è uno zucchero grezzo di canna, composto da piccoli cristalli umidi che profumano di melassa, in bocca ha un aroma intenso di liquirizia e caramello, si sposa benissimo a ricette Ho scelto questo zucchero per non conferire al dessert un'eccessva dolcezza, vista la presenta dello zabaione.

Il secondo zucchero grezzo di canna Malawi, dai cristalli bruni, simile al muscovado ma più secco e delicato, potete sostituirlo con il comune zucchero di canna.
Il terzo zucchero, più comune, che noi tutti consciamo, è lo zucchero semolato, piccola aggiunta in questa ricetta per far si che il pan di spagna rimanga umido ma più facilmente lavorabile.

La Scelta della Birra

Birra Bianca Flea
Birra chiara puro malto prodotta con malto d' orzo e malto di frumento, dal gusto fresco, leggermente acidula, molto fruttata e poco amara, speziata, schiuma compatta, cremosa e aderente.
Caratteristiche: non filtrata, non pastorizzata
Fermentazione: alta, rifermentata in bottiglia

La Storia

Erede della prestigiosa aristocrazia piemontese, Bianca Lancia fu, tra le quattro mogli di Federico II, quella che, secondo la tradizione, il sovrano amò di più. La relazione tra i due fu segreta e tormentata, ma tanto profonda e appassionata da essere l'unica - almeno stando alle cronache e alle leggende popolari - a durare lungo tutta la vita dell'imperatore.
Delicata e gentile, Bianca fu in effetti durante la sfolgorante vita di Federico una presenza sempre costante e discreta. Si dice che il matrimonio avvenne soltanto alla fine della vita della donna, al fine di legittimare la posizione e l'ascesa politica del figlio nato dalla loro unione anni prima, quel re Manfredi('biondo era e bello di gentile aspetto', sempre secondo Dante) che fu l'ultimo splendido re svevo di Sicilia.

CON QUESTA RICETTA  PARTECIPO AL 3° CONTEST DI "CINZIA AI FORNELLI" "RICETTE CON LA BIRRA"
http://cinziaaifornelli.blogspot.it/2014/05/il-3-contest-ricette-con-la-birra.html




Smoked Golden Truffle

I loved to store things for the winter, accumulating supplies such as squirrels, watching grandmother in the big pot of apricot jam mixed with the grumbling of our tree, I loved the sugary crust that then, when you remove the jam from the pot, scratched away with the ladle.
I loved watching the jam jars, resting on the glossy white sink, upside down, with the lights of evening, rest, dozens of them, before finishing neatly labeled and stored on the shelves of the closet.
I loved watching the bottles of brown glass reflections emanate color sunset, well filled with pureed tomatoes from our garden, tightly sealed with metal caps that looked like those sparkly crowns, leave to rest, with a glance toward the moon in a basket, wrapped in sheets of pink paper.
The idea of ​​supplies has always been part of me.
Drying mushrooms, prepare sauces, preserves, jams ...
Grandma also prepared salted anchovies in a large glass jar often, which in my memory is at least more than a meter high, but to look good now, maybe it will be about 40 cm ....
I liked it so much the idea of ​​preserving that, with plasticine, I created many small jars, the size of a hazelnut, seemed to many small orange pumpkins, I had in a box full of cardboard strips attached to the edges, which were used as shelves .
These little "pumpkins", contained the aroma that I wanted to preserve, not only during the winter, but even in my memories ...
The flowers of onions, to remind me of the hills of Losinj, where among pines and starred lanes, an explosion of purple flowers, costellava meadows; onion flowers to remember the smell of fried grandmother who patiently prepared the evening, and went around with a wooden spoon while transmitted on TV "Ok the price is right," in memory of whole hours spent saying "100! 100 ", not knowing why, in that game, it was so important to" 100 ".
Apricot pits and drops of resin, to remember my spring afternoons spent lying under the shadow of the leaves of the great apricot, my summers spent on tiptoe to reap the sweet juicy fruits and eat them in two bites.
An orange peel, tangerine and leaves of tobacco, to remember the smell of the hands of mother that I peeled clementines.
I always liked the smell of tobacco leaves, fresh ones, who know of autumn, history, American Indians...
I think it's also why, if for someone like me, treat cigars, the first thing you think is "do you think you can use in the kitchen?" ....
Sure you can use in the kitchen, some time ago I saw a dessert flavored with Tuscan cigar, then I soni mbattuta in an ice tobacco, dry taste, almost warm, woody taste that recalls the fallen leaves, autumn, a glass of whiskey, a picture of a fireplace with a roaring fire ....
So I thought, "create a dessert cigar ... Why not?..."
And that's what I did, starting with a Tuscan cigar.
Cigar shear, is a particular type of Cigar, Tobacco and not tanned.
So, get ready, you are about to discover a very special dessert!

* You can find the Tuscan cigar version is also flavored with coffee, vanilla, anise or Grappa, you can use it at will.

Given that, I started with the idea to use a Tuscan cigar, I thought I'd join in a nico dessert, more elements for which this land is unknown.
Il Tartufo for example, but not only that, even the eggs of Leghorn hen, white, dense and tasty.
So ensure that, for this dessert, choose the best of the best, because yes, you got it, you're going to enjoy a little gem (it's appropriate to say, because it is all gold) of soft sponge cake with sugar Muscovado, with a vague hint of licorice aftertaste, fragrant with Whisky smoked cigar Toscano, filled with a soft Mascarpone Mousse at the Cafe, covered by a shell Crunchy Extra Dark Chocolate Truffle White, smothered in a creamy Eggnog Vanilla Beer
Yes, I know, that is so long, and it may sound complicated, but in reality, part of the ingredients, which must be strictly first-class, because they will decide the outcome of the recipe, make this dessert is really easy, puòpreparare you in advance without any problems.

Maybe some of you will be skeptical Leggend "beer and whiskey" together in the same recipe, but do not worry, in many countries is used to combine a dash of whiskey to beer, but just un'pò, and in this case, being added before the baking, the Whisky will only serve to flavor, to make it dry and strong taste of the dough, to bring out the spicy notes of liquorice and burnt caramel Muscovado sugar, alcohol will evaporate during cooking, it will be just a pleasant aftertaste, that will slow down the sweet taste of eggnog Beer and Vanilla.
If you are still not convinced, know that there are some beers that are matured in barrels in which it was previously left to age the whiskey.

Smoked Golden Truffle

For the Sponge Cake

250 g of flour
50 g of starch
40 g of granulated sugar
60 g of sugar cane Malawi *
100 g of Cane Sugar Muscovado
 130 g soft butter
3 eggs 
1 packet of yeast
40 ml of Whisky
whole milk q.b

1 Tuscan cigar

First Milk and Whisky smoked, arranging them in two separate bowls, which diporrete in a large pot.
On the bottom of the pot, from the opposite side, place a layer of aluminum foil, on which adagerete the cigar.
Give focus to the surface of the cigar with a torch pastry, aooena will start to "smoke" to close the lid of the pot and transfer it in the refrigerator.
Rieptete the operation 3 times, letting it rest 20 minutes between un'affumicatura and the other.
Preheat oven to 180 degrees.
Once you get the liquid smoked, we can proceed with the Pan Di Spagna.
In the planetary beat the eggs with the sugar, work longer, at least 15 minutes, until the mixture is light and fluffy.
Then add the soft butter, work again and add the starch, flour and baking powder, sifted together and united, work coming to the wire before the Whisky, then milk.
You'll get a smooth, creamy, dense but light, like in the picture.
Bake in preheated oven, in a buttered baking sheet for about 35 to 40 minutes.
I used a silicone mold, shaped like a hemisphere, if you use small stanmpini the cooking time will be halved.

For the Mascarpone Cream

100 g of mascarpone
6 drops of coffee essence

With whips worked mascarpone combining the essence of coffee and a pinch of sugar.
Just a pinch, I beg you, otherwise, once your Tartufino will be drowned in eggnog, riusluterà too sweet.


Assembly and Cover

200 g dark chocolate 70%
10 drops of white truffle aroma oliosolubile Flavourart

First, melt the chocolate, then add the truffle aroma (nobody will stop you, if you have it, to unite even grated chocolate truffle, I love to hear the pieces while the chocolate melts in my mouth.
Meanwhile derived from the cylinder sponge cake, or, if you used a mold shaped like a hemisphere, with a sharp knife, cut in half the hemispheres and fill them with Mascarpone Cream.
A pleasure, if you want a dessert especially "adult", you can sprinkle with a little whiskey the tartufini obtained.
Glaze them with the chocolate and allow to cool thoroughly, creating a crispy shell.
Coated every Tartufino, with a gold leaf Battiloro.

Eggnog Vanilla Beer

3 egg yolks
100 g of sugar
90 g of beer Bianca Lancia Flea
2.1 Berry Vanilla (only the seeds)

Vanilla is an important part of this eggnog, the seeds, as well as giving a fruity scent pdolce, scoppietteranno in the mouth, creating a nice effect.
Together all the ingredients in a saucepan, transferred to a flame sweet and worked with whips.
The mixture is ready when it will be light and fluffy.
Be careful not to raise too much the flame, or excessive heat will coagilare eggs.

The Choice of Sugar

As you may have noticed, in the sponge, there are three different types of sugar.

The first, The Muscovado, is a raw cane sugar, consists of small crystals that damp smell of molasses in the mouth has an intense aroma of licorice and caramel, goes well in this recipe I chose not to give the sugar for a dessert ' eccessva sweetness, presents the view of eggnog.

The second raw cane sugar Malawi, brown crystals, similar to muscovado but more dry and delicate, you can replace it with the common brown sugar.
The third sugar, more common, we all consciamo, is the caster sugar, a small addition in this recipe to ensure that the sponge cake stays moist but more workable.

The Choice of Beer

Beer White Flea
Pure malt ale brewed with malted 'barley and wheat malt, fresh tasting, slightly tart, very fruity and slightly bitter, spicy, compact foam, creamy and tight.
Features: unfiltered, unpasteurized
Fermentation: high, re-fermented in the bottle
History

Heir to the prestigious Piedmontese aristocracy, Bianca Lancia was among the four wives of Frederick II, that, according to tradition, the king loved him more. The relationship between the two was secret and tormented, but so deep and passionate to be the only one - at least according to the chronicles and legends popular - to last throughout the life of the emperor.
Gentle and kind, Bianca was in effect during the life of Frederick blazing a constant presence and discreet. It is said that the marriage took place only at the end of a woman's life, in order to legitimize the position and the political rise of the child born from their union years before, that King Manfredi ('was blond and beautiful to look nice', according to Dante) who was the last beautiful Swabian king of Sicily.

venerdì 12 settembre 2014

Rosso Veneziano

Siamo arrivati in quel periodo dell'anno in cui mi prende una gran voglia di farmi un guardaroba nuovo di zecca, con colori che, non so perchè, mi piacciono soltanto durante l'inzio dell'Autunno.
Perciò, quando l'aria si fa frizzante, ed i banchi al mercato si riempiono di rape e pannocchie, quando in lontananza si sente borbottoare il temporale, il cielo si fa vivido e quasi surreale, sembrando un vivido acquarello, e le foglie cominciano ad ingiallire, quello è l'unico momento dell'anno in cui i toni del beje e del marrone mi piacciono, e mi piacciono così tanto che, se avessi soldi a disposizione, mi comprerei tutto nuovo, dalla borsa al cappello.
Si, poi però vado a provarmi le cose, tipo stamani, e ce ne fosse una che mi sta come vorrei...
O che fosse fatta come vorrei...
Non capisco bene perchè, d'Estate usano gli stivali, l'inverno i sandalini, l'estate le maglie a maniche lunghe, le gonne fino alle caviglie, e l'inverno vestitini mignon, ovviamente senza maniche, maglioncini che lasciano la vita scoperta, e, udite udite, il colmo: maglioni pesantissimi, ma senza maniche.
Non so voi, ma io ho già freddo adesso, figuriamoci poi se d'inverno vado a mettermi un bel maglione senza maniche.
Si, sarà anche bello, ma io già dormo con la copertina, perciò, fate due calcoli...
Se solo sapessi cucire passerei le giornate ad inventarmi nuovi capi da indossare....

Dunque, eccoci giunti al magico momento, quello in cui vi svelo la ricetta di oggi.
Sono orgogliosissima di presentare questa mia nuova piccola creazione, non solo perchè è particolare, ed è stata spolverata, ma anche perchè, ho inventato un nuovo procedimento per ottenere delle sfoglie gustosissime di pane da avvolgere intorno agli alimenti....

Le ho chiamate

Alga Nori di Pane Rosso

Come vedrete nei prossimi giorni, questa tecnica di base, semplicissima, vi consentirà di creare mille varianti e mille gusti in poche, semplicissime mosse, e praticamente a costo zero.
Gli ingredienti di base sono il pane di campagna, ed in questo caso pomodori e basilico, ma in aggiunta al pane, si possono aggiungere erbe e spezie, i pomodori possono essere sostituiti da qualsiasi vegetale ridotto in purea, o da qualsiasi legume, ma questo procedimento lo vedremo più in là.
A voi per adesso basta sapere come ottenere questa versione base e come utilizzarla, e fidatevi, è davvero semplicissimo, in più, con un piccolo trucco, potrete ottenere delle chips al gusto pizza...
Questa versione, bella rossa, l'ho chiamata "La Toscana", perchè ha in sè gli ingredienti simbolo di questa mia terra: Olio extra vergine, basilico fresco, pane Tosano e Pomodoro.

Rosso Veneziano
Ovvero
Centrolofo viola alle erbette in alga nori Toscana di Pomodoro su salsa Rossa Affumicata


Ho chiamato questo piatto "Rosso Veneziano" per il colore della finta alga nori e della salsa, l'ho servito accompagnandolo con carotine saltate in padella con una noce di burro, un piatto coccoloso, dal sentore affumicato, vellutato al palato.
Vi ricordate il burro alle erbe Home Made?
Quello sempre spalmabile?
Vi avevo detto di segnarvi la ricetta, e che ne sarebbe valsa la pena, ed eccomi finalmente qua a svelarvi cosa stava bollendo in pentola...

Alga Nori "Toscana" di Pane Rosso


1 filoncino di pane raffermo da circa 400 g
5 pomodori maturi S.Marzano
1 mazzetto di foglie di basilico
50 ml di olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

Tagliate a cubetti il pane raffermo ed i pomdorori,
Unite tutto gli ingredienti tranne l'olio in una pentola.
Coprite d'acqua e lasciate che il pane la assorba per bene, quindi frullate con il frullatore ad immersione. Unite altra acqua e lasciate cuocere per circa 30 minuti a fuoco dolce, fino a che la soluzione non si addenserà.
Unite l'olio aggiustate di sale e pepe e frullate ancora.
Una volta che il vostro composto avrà assunto la consistenza di una crema fate raffreddare.
Stendete su un foglio di carta da forno, cercando di ottenere uno spessore uniforme, quindi infornate a 60° per circa 30 minuti, fino a che la vostra crema non si sarà trasformata in una pellicola non appiccicosa ed elastica, come in foto.


Sfornate, tagliate a striscioline e tenete da parte.

Centrolofo Viola alle Erbette


1 filetto di Centrolofo viola da 300 g a persona
burro Home Made alle Erbe sempre spalmabile
sale e pepe

Sfilettate e deliscate il centrolofo, stendete il filetto su un tagliere e spalmatelo con abbondante burro alle erbe, salate e pepate.
Avvolgete il filetto su se stesso, invine avvolgetelo nell'alga di pane rosso.
Infornatelo in forno già caldo a 180° per pochi minuti, circa 7/10, di


Salsa Rossa Affumicata

Per l'affumicatura

rametti di timo secco
400 g di pomodorini ciliegini

Date fuoco ai rametti di timo, soffiate sulla fiamma e chiudete il timo in una pentola a fianco dei pomodorini tritati, ripetete più volte.

Per la Salsa



400 g di pomodorini ciliegini affumicati e cotti al forno
1 cucchiaio di succo d'arancia
1 cucchiaio di amido di riso
100 ml di brodo di pesce
2 gocce di tabasco
2 cucchiai d'olio al peperoncino Marina Colonna
sale e pepe

Frullate tutti gli ingredienti insieme, trasferite sul fuoco e fate addensare.

Impiattiamo



Alla base del piatto disponete unop specchio di salsa rossa, adagiatevi sopra l'involtino di pesce appena sfornato.
Ultimate con una spolverata di pepe ed un filo d'olio a crudo.
Guarnite a piacere con alcuni pomodorini arrostiti ed affumicati.

Servite accompagnando con carotine baby sbollentate e saltate in padella con il burro alle erbe.

Ho servito nel bellissimo piatto lavorato La Porcellana Bianca.


We arrived at that time of year when I take a great desire to get me a brand new wardrobe, with colors, do not know why, I like only during the BEGINNING of Autumn.
Therefore, when the air is crisp, and the market stalls are filled with turnips and corn on the cob, when in the distance you hear borbottoare the storm, the sky is vivid and surreal, looking a vivid watercolor, and the leaves begin to yellow, that's the only time of year when the shades of brown and Beje I like, and I like it so much that, if I had money available, I'd buy everything new, from bags to hats.
Yes, but then I'm going to try on things, like this morning, and there was one that I like is I would like to ...
O how I wish it was made ...
I do not understand why, Summer using the boots, the winter sandalini, the summer long sleeve shirts, skirts down to her ankles, and winter clothes mignon, of course, sleeveless sweaters, leaving life discovery , and, unbelievable, the lap: heavy sweater, but without sleeves.
I do not know about you, but I already have the cold now, let alone in the winter if I'm going to put on a nice sweater without sleeves.
It will also be nice, but I already sleep with the cover, so, you do the math ...
If only I knew sewing would spend the days to come up with new clothes to wear ....

So, we have now come to the magical moment, one in which I reveal the recipe today.
I am so proud to present my new little creation, not just because it is special, and it was sprinkling, but also because, I invented a new method for obtaining sheets of delicious bread to wrap around foods....

I call

Nori Seaweed Bread Red

As you will see in the coming days, this basic technique is very easy and allows you to create many variations and flavors thousand in just a few simple moves, and at virtually no cost.
The basic ingredients are the bread of the country, and in this case tomatoes and basil, but in addition to the bread, you can add herbs and spices, tomatoes can be replaced by any small vegetable puree, or any legume, but this process we will see later.
To you now just need to know how to get this basic version and how to use it, and trust me, it is really simple, plus, with a little trick, you can get the chips to taste pizza ...
This version, beautiful redhead, I called her "La Toscana", because it has in it the ingredients symbol of my land: Extra virgin olive oil, fresh basil, tomato and bread fleece.

Rosso Veneziano
Or
Centrolofo purple herb in nori seaweed Tuscany Tomato sauce Red Smoked

I called this dish "Venetian Red" for the color of the fake nori seaweed and sauce, I served and serve with carrots sauteed in a pan with a knob of butter, a dish cuddly, smell the smoky, velvety on the palate.
Do you remember the herb butter Home Made?
That always spreadable?
I told you segnarvi the recipe, and that it would be worth it, and I'm finally here to reveal what was brewing ...

Seaweed Nori "Toscana" Bread Red

1 loaf of stale bread from about 400 g
5 ripe tomatoes S.Marzano
1 bunch of basil leaves
50 ml of extra virgin olive oil
salt and pepper

Dice the bread and tomatoes.
Put all the ingredients except the oil in a saucepan.
Cover with water and let the bread absorb well, then blend with the immersion blender. 
United more water and simmer for about 30 minutes on low heat, until the solution does not thicken.
Add the oil salt and pepper and blend again.
Once your mixture has assumed the consistency of a cream let cool.
Spread out on a sheet of baking paper, trying to get a uniform thickness, then baked at 60 ° for about 30 minutes, until your cream will not be transformed into a non-sticky and elastic film, as in the picture.
Remove from the oven, cut into strips and set aside.

Centrolofo Viola fish with Herbs

1 fillet Centrolofo viola fish 300 g per person
Butter Home Made Herbal always spread
salt and pepper

Filleted and boned the centrolofo, roll the tenderloin on a cutting board and sprinkle with plenty of butter with herbs, salt and pepper.
Wrap the thread back on itself, invine wrap bread red algae.
Bake in a preheated oven at 180 degrees for a few minutes, about 7.10, of

Red Sauce Smoked

For smoking
sprigs of dried thyme
400 g of cherry tomatoes

Set fire to the sprigs of thyme, blow the flame and close the thyme in a pot on the side of chopped tomatoes, repeat several times.

For the red Sauce
400 g of smoked cherry tomatoes and baked
1 tablespoon orange juice
1 tablespoon of rice starch
100 ml fish stock
2 drops of tabasco
2 tablespoons of chili oil 
salt and pepper

Blend all ingredients together, transferred to the heat and let thicken.
At the base of the dish you have unop mirror red sauce, Lie down on the roll of freshly baked breads.
Ultimate with a sprinkling of pepper and a drizzle of olive oil.
Garnish as desired with some roasted cherry tomatoes and smoked.
Serve accompanied with baby carrots blanched and sauteed with herb butter.

martedì 9 settembre 2014

Crocchetta di Patate di Montagna e Gula del Norte in Panko Bread suSalsa Verde Molecolare di Salicornia e Tuorlo D'Uovo Marinato in olioall'aglio Orsino al Profumo di Salvia Ananas

Bene, ho passato tre quarti d'ora a scrivere questo post, poi è andata via la corrente ed è sparito tutto...
Perciò non mi dilungherò più di tanto oggi.

Comunque, stavo scrivendo che qualche tempo fa, mi stavo interrogando su cosa fosse la Gula del Norte, ero convinta che fossero mini anguilline, perchè in effetti lo sembrano, hanno la pancina bianca e la schiena grigia, poi invece ho scoperto che sono Surimi di altissima qualità, provenienti dalla Spagna, così buoni che si possono mangiare anche al naturale, così, senza niente, e credetemi, non hanno niente a che vedere con quesi "surimi" bianchi ed arancioni che si trovano spesso nel banco congelatore del supermercato.
Perciò, dato che erano così buoni, non potevo non utilizzarli per creare qualcosa di nuovo, no?

Mi sono spudoratamente lasciata prendere la mano dalla vocina orientaleggiande che mi sussurrava all'orecchio "prepara qualcosa in stile Giapponese, Giapponeseeee", perciò, ho giocato un'pò donando al piatto una nota agro-dolce, ma giusto un gioco, un illusione, perchè la nota dolce c'è, e ci sta bene, ma è appena percettibile...


Ho utilizzato il panko, una panatura Giapponese a base di Pane, che consente di avere un fritto estremamente friabile e leggero, questo perchè, al contrario del normale pangrattato, non frigge, ma, durante la cottura, ingloba aria al suo interno.
Ho creato quindi una crocchetta di patate di Montagna, che hanno un gusto più forte e particolare, panata con il panko, ripeina di Gula del Norte, adagiata poi su una salsa verde molecolare di Salicornia, realizzata con salicornia fresca e tuorlo d'uovo marinato.
Il tocco finale poi è dato dalla Gula croccante e la Bietolina rossa fritta.
Bando alle ciance, chi mi conosce lo sa, quando attacco con i titoli kilometrici non la smetto più, e fidatevi, è già tutto scritto nel titolo.....



Crocchetta di Patate di Montagna e Gula del Norte in Panko Bread su Salsa Verde Molecolare di Salicornia e Tuorlo D'Uovo Marinato in olio all'aglio Orsino al Profumo di Salvia Ananas

Per 4 persone



Per la Crocchetta


300 g di patate di Montagna Ruggiero
100 g di Gula Del Norte
1 albume
Panko q.b
sale e pepe

Lessate le Patate di Montagna, pelatele e schiacciatele.
Lasciatele raffreddare quanto basta per poter maneggiare l'impasto,e  poter creare delle semisfere, salate e pepate, farcire con la Gula del Norte.
Sbattete poi l'albume, rotolatevi la sfera di patate, quindi panatela e tenetela da parte.

Per la salsa verde Molecolare di Salicornia


1 mazzetto di prezzemolo
100 g di Salicornia
2 tuorli d'uovo marinati in olio all'aglio orsino
1 cucchiaio di succo di limone
sale e pepe
mollica di pan, una manciata
Olio extra vergine d'oliva.


Marinate in 100 g di sale, 100 di zucchero e 100 g di olio all'aglio orsino, i tuorli d'uovo per 4 ore.
Nel boccale del robot a lame unite i tuorli, ben puliti dalla marinatura, e tutti gli altri ingredienti tranne l'olio.
Frullate ed unite l'olio a filo fino ad ottenere una sorta di Mousse.
Il tuorlo d'uovo marinato, infatti, vi consentirà di ottenere una salsa cremosa e spumosa, più leggera della maionese.

Componiamo il piatto


Disponete alla base delpiatto uno strato di Salsa verde Molecolare di Salicornia.
Friggete in abbondante olio di semi la crocchetta, a parte friggete anche la foglia di bietolina rossa e qualche filo di Gula del Norte.
Adagiate la crocchetta sopra la salsa verde, unite i fili di Gula Croccanti e la foglia di Bietolina.
Spolverate con qualche foglia di salvia Ananas.


Croquette Potatoes Mountain and Gula del Norte in Panko Bread, Salicornia Green Sauce and Egg Yolk Marinated in garlic oil Scented Pineapple Sage

For 4 people

For Croquette

300 g mountain potatoes 
100 g of Gula Del Norte
1 egg white
Panko q.b
salt and pepper

Boil the potatoes Mountain, peel and mash.
Let them cool just enough to handle the dough, and you can create some hemispheres, salt and pepper, fill with Gula del Norte.
Beat the egg white then, rotolatevi the sphere of potatoes, then panatela and keep it aside.

For the Salicornia Green Sauce

1 bunch of parsley
100 g of Salicornia
2 egg yolks marinated in oil wild garlic
1 tablespoon lemon juice
salt and pepper
crumb of bread, a handful
Extra virgin olive oil

Marinate in 100 g of salt, 100 g of sugar and 100 oil wild garlic, egg yolks for 4 hours.
In the bowl of a robot blades together the egg yolks, well cleaned from the marinade, and all the other ingredients except the oil.
Whisk together the oil and flush until you get a sort of mousse.
The marinated egg yolk, in fact, will allow you to obtain a creamy and frothy, lighter mayonnaise.

We compose the dish

Arrange the base delpiatto a layer of sauce green Molecular Salicornia.
Fry in plenty of oil seed croquette, apart fry also bietolina red leaf and a few strands of Gula del Norte.
Put the kibble over the green sauce, add the wires Gula Crisp leaf and Bietolina.
Sprinkle with a few leaves of pineapple sage

domenica 7 settembre 2014

Burro alle Erbe Home Made Sempre Spalmabile

Io vado a periodi, mia mamma mi ha sempre detto che vado a filoni, nel senso che, una mattina mi alzo dal letto con in mente un'idea, e da li mi ci fisso, quindi può essere un tipo di cucina particolare, oppure una serie di libri sullo stesso argomento, una nuova tecnica di pittura....
Mi succede anche in cucin, ovviamente, ci sono periodi in cui mi manc l'ispirazione e cucino cose semplicissime, e periodi in cui ne sforno 5 diverse in una mattinata, idem per il blog, ci sono alcuni giorni in cui non muoio dalla voglia di mettermi a scrivere post kilometrici...
Questo però, va detto, è anche colpa del mio pc, infestato da una marea di virus e lento come un bradipo, che, dopo l'ennesima volta in 10 minuti, che blocca o chiude tutto, mi fa venir voglia di buttarlo di sotto dalla finestra, e li la voglia di scrivere se ne va, giustamente...
Poi ci sono giornate come oggi, in cui, il pc è andato a farsi benedire, (per fortuna che ho il tablet!) ma ho una voglia matta di scrivervi le mie nuove ricette!
Non che quella di oggi sia una gran ricetta, lo so, ma è alla base di una cosina che mi sono inventata e che muoi dalla voglia di farvi vedere, perciò, mi tocca darvi prima questa, che comunque,è una bazzecola da realizzare, si presta a svariati usi, è buonissima, una botta di calorie che, vabbè, ridiamoci su, e coccolosissima...

Sto parlando del Burro alle Erbe Home Made, e, udite udite, sempre spalmabile!
Il problema dello spalmare il burro sulle tartine è che ce lo dimentichiamo in frigo, e ricordiamo di tirarlo fuori solo all'ultimo minuto, o almeno, qui da me funziona così.
Mi ricordo, che quando ero piccola (si vabbè, anche ora) a Natale, spettava a me il compito di imburrare il pancarrè per fare le tartine al salmone.
Perché toccava a me?
Perchè mamma ovviamente non ricordava di tirare fuori il burro un pochino prima dal frigo, l'ora del pranzo si avvicinava velocemente, le tartine dovevano essere servite ed il burro si rifiutava di essere spalmato, una gran perdita di tempo visto che, i nostri pranzi di Natale sono sempre stati una corsa contro il tempo...
Perciò spettava a me cercare di spiattellare il burro su 'stai così i di pane così morbido che, il tutto diventava una grande impresa...
Il burro di oggi invece è spalmabile sempre, bastano pochi secondi fuori dal frigo e diventerà cremoso come quello che da piccoli, vedevamo spalmare sulle fette di pane dai nostri personaggi preferiti dei cartoni animati, quel burro che si spalma a come se fosse crema, avete presente?
Bene, armatevi di panna (son partita dalla panna fresca per fare il burro Home Made, ma potete partire direttamente da un ottimo panetto di burro!) erbe fresche a piacere, ed un ottimo olio extra vergine d'oliva, ma che sia ottimo davvero, con un gusto robusto, meglio se un'pò piccantino.
La ricetta del burro spalmabile l'ho trovata sul sito Foto e Fornelli, che adoro, era una ricetta che volevo provare da tanto, una di quelle che finisce nella lista dei preferiti, per capirci.
Vi consiglio caldamente di andare a spulciare tra le pagine di Foto e Fornelli, troverete un sacco di ricette fantastiche e foto meravigliose!


L'influenza del mio ultimo viaggio in Polonia però si è fatta immancabilmente sentire, perchè ormai quando mi parlare di burro, a me viene in mente quel burro all'aglio così cremoso e giallo da sembrare crema, che ci portavano ad inizio pasto nei ristoranti di Cracovia, perciò, da li il burro da spalmare sul pane, per me, è rigorosamente super agliato!
Quindi ho triplicato la dose di aglio.

Burro alle Erbe Home Made sempre spalmabile



200 g di burro Home Made (la ricetta: Qui)
1 mazzetto di erba cipollina
Qualche foglia grande di basilico
1 mazzetto di prezzemolo
Pepe nero e bianco 
Una presa abbondante di sale
1 goccia di tabasco
3 spicchi grandi di aglio
40 ml di olio extra vergine gusto robusto

Nel robot a lame tritate finemente le erbe, quindi aggiungete il burro a temperatura ambiente e l'olio, è frullate ancora.
Niente di più semplice.
Dato che avevo ospiti a pranzo, una signora Polacca, che ha gradito parecchio questo benvenuto, ho deciso di rendere il tutto più scenografico.
Così ho preso gli stampi in silicone a forma di fiocchi di neve della HappyFlex, li ho riempiti di burro e li ho trasferiti in congelatore per meno di un minuto, quanto bastava per far solidificare abbastanza la superficie e poterli sformare.
In foto tazza in melamina, 100% Made in Italy Cartaffini, linea Nautica e l'elegantissimo vassoio Golden Age Poloplast.
Allora, che ne pensate?
Prendete nota di questa ricetta, che sarà alla base di uno dei prossimi piatti!


Herb Butter Home Made more spreadable

200 g of butter Home Made (recipe: here)
1 bunch of chives
Some big leaf of basil
1 bunch of parsley
Black and white pepper
An abundant intake of salt
1 drop of tabasco
3 large cloves of garlic
40 ml of extra virgin robust taste



In robot blade, finely chop the herbs, then add the butter to room temperature and the oil is still blend.
Nothing could be simpler.
Since I had guests for lunch, a Polish lady, who liked a lot of this welcome, I decided to make it more dramatic.
So I took the silicone molds in the shape of snowflakes HappyFlex, I have them filled with butter and transferred them in the freezer for less than a minute, enough to solidify enough to the surface and be able to unmold.
So, what do you think?
Take note of this recipe, which will be the basis for a future meals!

venerdì 5 settembre 2014

Raviolo Croccante di Porcini su Crema di Patate di Montagna profumata al Limone con Olio Affumicato

Ho iniziato il mese di Settembre dandovi la ricetta per preparare in casa il caviale, quello di pesce, non quello molecolare, cosa che, nel caso trovaste un pesce pieno di uova, può anche rivelarsi molto utile, ma, non capita tutti i giorni di trovare una trota piena di uova, vuoi per la sfortuna, o perchè non è la stagione giusta...
Perciò, vi darò qualcosa di prettamente stagionale con ingredienti più semplici da trovare.
Vista l'estate, io questa parola la metterei pure tra virgolette, che abbiamo appena passato (piogge, nubifragi, freddo... Tanto per farvi capire mi sono già messa i calzini), che in pratica non si è manco fatta vedere, e vabbè che fa freddo, ma alla tv stanno trasmettendo gli speciali di Natale dei telefilm, e mi sembra un'pò eccessivo, ok il freddo, però...
Comunque, vista l'estate fresca e piovosa, quest'anno abbiamo avuto un invasione di funghi nelle nostre colline, ma veramente tanti!
Quest'anno passo la raccolta, mi spaventa l'incremento dei lupi, che si sono moltiplicati come i funghi, ed hanno abbandonato la macchia per arrivare a lambire i campi coltivati, perciò, visto che i cani amano saltarmi addosso, indipendenetemente da cos'ho in mano, o dal profumo che ho, o da come reagisco (tanto per, il 31 agosto mi ha morso un cane mentre ero in motorino, ed ho un livido che non finisce piiù), ho deciso che i funghi li andrò a fare dal contadino, che ne ha sempre qualche panierino da dispensare, o li prenderò al supermercato.

Comunque, tornando a noi, oggi divago troppo, la ricetta di oggi è a base di Porcini.
L'idea non è mia, è spudoratamente tratta da una ricetta di un ristorante di cui non ricordo il nome, ricordo solo che è il ristorante in questione è in America, che ho visto in tv pochi giorni fa, e poi ricordo bene l'espressione della tizia che assaggiava questo godurioso raviolo ai funghi su una crema fumante di patate.
La tizia in questione è Giada De Laurentiis, che in questo programma, se ne va a zonzo godendosi il meglio delle grandi città.
Nella puntata che ho visto, Giada si gustava un saporito e croccante raviolo ripieno, ma veramente ripieno, imbottitissimo, di funghi, su una cremina, che lei definiva densa e cremosa ma soffice di patate.
Ovviamente io il ripieno non l'ho fatto con dei generici funghi, ma con dei freschissimi porcini (d'altra parte, cosa potevo fare, il mio ragazzo l'altra sera mi hamesso in mano due porcini che non finivano più e mi ha detto di farci cosa volevo!), la crema di patate invece l'ho realizzata con delle fantastiche patate di montagna con latte crudo, e, giusto per non farmi mancare niente, l'ho personalizzata ancora aromatizzandola al limone.


Raviolo Croccante di Porcini su Crema di Patate di Montagna profumata al Limone con Olio Affumicato

Per 2 ravioloni


Per la Crema di Patate di Montagna


300 g di patate di Montagna
400 ml di latte crudo
1 limone
sale e pepe

Lessate le patate.
Quando saranno morbide scolatele e pelatele, quindi schiacciatele.
Trasferite le patate ben schiacciate in una pentola dal fondo spesso, unite il latte e un pizzichino di scorza di limone grattugiata finemente.
Mescolate e portate ad ebollizione, quindi frullate tutto con il frullatore ad immersione, frullate a lungo e vedrete che la crema inizierà a cambiare consistenza, diventando più spumosa e leggera.
Salate e pepate.

Questa Crema può essere preparata con largo anticipo, basterà frullarla con il frullatore ad immersione, poco prima di servire.
Per la Pasta


100 g di farina
1 cucchiaio di olio extra bergine
una presa di sale
acqua q.b

Unite la farina, il sale e l'olio, ed unite a filo acqua fredda quanto basta per rendere la farina impastabile.
Lavorate a lungo, quindi mettete da parte

Per il ripieno


1 porcino fresco
1 cucchiaio di porcini secchi Lattanzi
2 spicchi d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
Olio Extra Vergine d'oliva
Sale e pepe nero macinato fresco


In una padella con poco olio fate dorare due spicchi d'aglio in camicia.
A parte tritate il prezzemolo molto finemente ed il porcino fresco a cubetti.
Fate rinvenire in acqua calda i funghi secchi.
Saltate i porcini freschi in padella, unite anche i funghi secchi fatti rinvenire, e ben tritati, saltate per qualche minuto, unendo un paio di cucchiai di acqua calda, quella nella quale avrete fatto rinvenire i funghi secchi.
Unite il prezzemolo, salate e pepate, quindi lasciate raffreddare leggermente.

Farcitura e Doratura


1 cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva

Stendete l'impasto dei ravioli in una sfoglia sottile, farciteli con due cucchiaiate abbondanti di funghi e sigillate bene i bordi.
Tuffate i ravioli in acqua bollente salata, scolateli dopo circa 4-5 minuti, il tempo di cottura dipende da quanto spessa sarà la pasta del vostro raviolo, io l'ho stesa molto sotile, perciò sono stati sufficenti circa 4 minuti.
Nella stessa padella in cui avrete fatto saltare i funghi, unite un cucchiaio d'olio e fatevi dorare i ravioli appena scolati.

 Impiattate


Olio extra vergine d'oliva Affumicato
Pepe nero

Disponete sul fondo del piatto la crema di patate fumante profumata al limone, quindi il raviolo croccante, appena saltato in padella.
Ultimate con un filo d'olio extra vergine d'oliva Affumicato ed una spolverata di pepe nero appena macinato.


Perchè le Patate di Montagna?
Coltivate da piccoli produttori, sono un vero e proprio prodotto di nicchia molto ricercate dagli appassionati di cucina.
Secondo gli esperti le patate di montagna sono speciali poiché nascono ad alta quota in terreni incontaminati che ne migliorano consistenza e conservabilità, conferendo loro un sapore unico e pieno. La produzione di alta montagna ci regala questo prodotto dalle eccellenti proprietà organolettiche.
Abbandoniamoci al loro ricco sapore …
(Dal Sito Antonio Ruggiero)

lunedì 1 settembre 2014

Caviale di Pesce Home Made

O lo si ama o lo si odia.
Di persone che odiano il caviale, in verità, ne ho conosciute poche, il caviale quello vero, con la "C" maiuscola, non quello della cucina molecolare, che si può fare un'pò con tutto, e che del caviale ha solo la forma e la consistenza, ma non di certo il sapore....
Il Caviale, quello vero e più conosciuto, nonchè il più costoso, è di storione, ma lo si trova anche di Salmone, che, lasciatevelo dire, è davvero una delizia, il "caviale rosso" per eccellenza.
Non amo definire Caviale quelle che, in realtà secondo me, sarebbe più giusto chiamare solo "uova di lompo" definite di fatto un succedaneo, che poi, vengono colorate di nero o rosso artificialmente.
Il vero Caviale non deve passare attraverso processi chimici per essere colorato, devo solo passare un periodo di salatura per essere pronto.


Si ritiene che la parola Caviale, derivi dal Persiano خاگ‌آور (Khāg-āvar), che significa "pesce generatore di uova".

Vi siete mai chiesti quanto lavoro c'è dietro una scatoletta di caviale?
Come si fa a realizzarlo?

Il procedimento per ottenere il caviale è sempre il solito, che si tratti di uova di storione o di salmone.
Bèh, mi rendo conto che uno storione appena pescato, non sia semplicissimo da trovare al banco del pesce sotto casa.. Perchè vi dico questo?
Ma perchè oggi vi insegnerò a prepararlo in casa!
Perciò, quel che dovete sapere è che, anche se il pesce cambia, il procedimento è lo stesso.


Dopotutto, in Italia, veniva prodotto dai pescatori, a partire dal 1500,  perciò, farlo oggi in casa dovrebbe risultare una bazzecola, e fidatevi, lo è.

Lo Storione, nel 1500 veniva pescato nel fiume Po, e servito alla corte dei Duchi, i più grandi estimatori di questa prelibata pieanza, erano i ricchi Veneziani, che tra commercio di stoffe e giri in gondola, banchettavano con Caviale e Vino.

In Italia veniva servito su burrosissime tartine, in Russia su blinis di patate e panna acida accompagnato da una buona vodka.
Pian piano poi, viene accostato ad altri alementi, caviale ed uova ad esempio, diventa un abbinamento classico, quasi quanto quello con la panna acida, il limone, il riso o le patate.

Ma torniamo a noi, che sono sicura di idee per utilizzare il caviale ne avrete già abbastanza!
Dunque, potete realizzarlo con le uova di Salmone, come dicevo prima, ma anche con quelle di Trota, e trovare trote fresche sul banco del pesce, diciamocelo, è decisamente più facile.
Il periodo ottimale si aggira intorno ai primi di settembre, e va avanti fino a metà mese, il passaggio più difficile per produrre caviale in casa, è comprare le trote e pregare affinchè dentro ci siano le uova.
Ma, se come me, avete un buon pescivendolo di fiducia, visto che tante persone il pesce se lo fanno pulire al banco (per mia fortuna), potete chiedere di farvele mettere da parte.

Caviale di Trota Home Made

Uova di Trota
Acqua
Sale

Questa preparazione è infinitamente semplice, prima cosa, incidete la pancia della trota, quindi iniziate a pregare che sia piena di uova.
Una volta estratta la sacca, con un coltello molto affilato, incidete la membrana che contiene le uova, cercando di non romperle.
Cercate di eliminare quella sorta di pellicola che le avvolge, e trasferite tutto in un colino a maglie fitte.
Lavate per bene sotto acqua corrente fredda.
Scolate e trasferite in un barattolino di vetro, ben pulito.
A parte, unite 200 ml di acqua e 40 g di sale, mescolate cercando di far sciogliere il sale il più possibile, quindi versate la salamoia denro il barattolino contenente le uova.
Chiudete il barattolino e shakerate leggermente, perciò riaprite ed eliminate i filamenti di membrana che trattengono le uova..
Fate riposare almeno 4 ore in frigorifero.
Pronto per il consumo!
Niente di più semplice!

 

Qualche giorno fa vi ho presentato degli involtini di foglie di vite coronati da un abbondante strato di caviale di Trota, come vi è sembrato?
L'ho fatto con le mie manine!
Come vedete è facilissimo da fare in casa! ;)

Volete qualche idea su come utilizzarlo?
Non vi resta che chiedere, oppure curiosare tra le pagine del blog...


Ultra-Thin Crispy Tortilla
Raviolo di Salmone ripieno di Caviale su crema di albume
Macarons Salès con Caviale e Crema al Burro Salato D'alpeggio 
Involtini di foglie di vite ripieni di trota affumicata con il suo Caviale
I Turbanti del Marajà
Finger Food!
Tartine al Salmone e Caviale
Crema Spalmabile "Tramonto Estivo" 



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