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L'arte è tutto ciò che nasce dal sogno, e plasmato dalle mani dell'uomo diventa realtà....

mercoledì 13 dicembre 2017

Assolo di Fontina

In musica un assolo è una breve sezione solistica presente in un brano, oppure unbrano  eseguito da un unico cantante.

Diciamo perciò che nel piatto di oggi il solista è la Fontina, protagonista indiscusso di questo piatto, a far da coro a questo formaggio dal gusto unico, i sapori che si ritrovano nel pascolo d'alpeggio e nelle campagne Toscane ed un uovo speciale, nato da galline allevate con latte di capra.

Dietro la scelta degli ingredienti di questo piatto c'è uno studio che parte proprio dalla storia della Fontina, ingrediente principale, che, per l'occasione doveva fondersi con un ingrediente della mia regione, la Toscana, per questo ho voluto far si che ogni elemento fosse collegato, la Fontina è burrosa, con sentori erbacei e dolci, dovuti alle erbe ed al fieno presenti nei pascoli, per questo ho deciso di usare come base per le varie preparazioni del  burro d'alpeggio, timo e fieno di montagna per affumicare, ho scelto poi il latte del Mugello, l'oro bianco Toscano per eccellenza, un latte dal gusto unico ed inconfondibile, nato nel 400' grazie a i Medici che decisero di creare un allevamento di vacche nutrite con il foraggio Toscano, ancora oggi questo latte è conosciuto e pregiato, quasi cremoso, dal retrogusto spiccato di panna e dal profumo zuccherino con sentori di fieno fresco.

Un altro elemento che compone questo piatto è l'uovo del Parisi, Toscano per eccellenza, un uovo speciale, nato da galline Livornesi a cui viene dato latte di capre allevate nei boschi, il gusto perciò è inconfondibile, il tuorlo incredibilmente cremoso e dal gusto persistente con un retrogusto di mandorla e frutta secca che si sposa a meraviglia con la Fontina.

Ultimo elemento di questo piatto è la melanzana Violetta di Toscana, dalla polpa dolce, tenera e saporita, che viene cotta con timo fresco, sottovuoto, per mantenere a pieno il sapore, e poi saltata in padella con una noce di burro d'alpeggio; a conferire una nota particolare la scorza di limone, che esalterà il sapore della crema di Fontina sui verranno adagiate, una crema creata con un brodo ristretto di Chianina e gallina Livornese...

Un piatto complesso da descrivere; all'assaggio sarà un gioco di consistenze e temperature, di sapori che si rincorrono a vicenda e si intersecano tra loro creando qualcosa di unico, un piatto che induce alla meditazione, che va gustato con calma per assaporare a pieno tutti i sapori.

Immergete il cucchiaio nell'uovo in camicia, lasciate che il tuorlo abbracci la crema di Fontina, assaporate la concassè di melanzane, burrose e profumate al limone.
Cercate le perle di latte d'alpeggio affumicato al fieno di montagna, assaporatene l'essenza, un'eslposione di sapore, un guscio di latte che racchiude un cuore liquido, perdetevi nella spuma di Fontina, tutto il gusto della Fontina in una mousse leggera e soffice come una nuvola, lasciatevi tentare dalla cialda croccante di Fontina e pepe bianco...

Le declinazioni della Fontina in questo piatto

La crema di base è ottenuta con brodo di chianina e gallina Livornese, panna fresca e Fontina, la consistenza è vellutata e cremosa, il gusto deciso e persistente.

La spuma di Fontina, realizzata con panna fresca, latte del Mugello e una presa di curcuma; la consistenza è leggera, spusa e soffice, il gusto è delicato, racchiude tutte le note dolci della Fontina esaltate dalla nota zuccherina del latte del Mugello, reso equilibrato dalla curcuma.

Le perle di latte affumicato con fieno di montagna, il latte del Mugello viene affumicato con del profumato fieno di montagna, prima viene arricchito con della Fontina stagionata in infusione, che conferirà al composto un leggero retrogusto tipico della Fontina stagionata che ricorda vagamente le noci.
La consistenza è vellutata, l'esterno consistente, l'interno liquido, in bocca un esplosione di sapore, il sapore è quello del latte appena munto, con note zuccherine ed un delicato retrogusto affumicato e noci fresche, lascia un leggero ma persistente retrogusto di Fontina.

Cialda croccante di Fontina al pepe bianco e sedano di montagna.
La parte croccante del piatto è conferita da questa cialda, che racchiude una piacevole nota delicatamente piccante data dal pepe bianco, il retrogusto amarognolo del sedano di montagna esalta invece il sapore di brace dovuto alla cottura.

Pepite croccanti di Fontina stagionata, ulteriore elemento croccante del piatto aggiunte alla crema di base, il loro gusto esalterà la nota mandorlata del tuorlo d'uovo di gallina Livornese, inoltre conferiscono consistenza al piatto.


La Fontina è un formaggio valdostano di origini medioevali, inserito nell’elenco dei prodotti Dop, viene prodotto esclusivamente in Val d'Aosta, è un formaggio grasso a pasta semicruda, realizzato con latte intero crudo di bovine di razza valdostana pezzata rossa e nera alimentate prevalentemente con foraggio verde nel periodo estivo e con fieno locale nel resto dell’anno.
La Fontina ha una crosta sottile, la sua pasta è molle ed elastica di colore paglierino; il suo sapore è inconfondibile, in bocca è fondente, dolce e delicato, il retrogusto nelle forme giovani è piacevolmente burroso, mentre le più stagionate presentano un retrousto di noci con note fruttate.
 gusto della fontina è fondente in bocca, l'aroma è delicato e burroso nelle forme giovani, e nei formaggi più stagionati acquista toni fruttati e delicate sfumature di noci. L

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/fontina-dop.html
Copyright © Alimentipedia.it
Il gusto della fontina è fondente in bocca, l'aroma è delicato e burroso nelle forme giovani, e nei formaggi più stagionati acquista toni fruttati e delicate sfumature di noci.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/fontina-dop.html
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Il gusto della fontina è fondente in bocca, l'aroma è delicato e burroso nelle forme giovani, e nei formaggi più stagionati acquista toni fruttati e delicate sfumature di noci.

Tratto da: http://www.alimentipedia.it/fontina-dop.html
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Assolo di Fontina

Per 4 persone:

Per le Perle di Latte affumicate al fieno di montagna


300 ml di latte fresco del Mugello
50 g di Fontina stagionata
1 presa di sale
Alginato di sodio per il composto 2 g
Lattato di calcio per la bagna 3 g
Una manciata di fieno di montagna

Portate il latte ad ebollizione, toglietelo dal fuoco, unite la Fontina e lasciate raffreddare.
Filtrate il latte con un colino a maglie fitte e versatelo in una terrina.
Infornate la terrina a forno spento, a fianco disponete una manciata di fieno a cui dovrete dar fuoco, non appena la fiamma si sarà spenta chiudete il forno e lasciate affumicare per 1 ora.
Salate il latte, mescolate e prelevatene 200 ml, tenete da parte i restanti 100.
Aggiungete ai 200 ml di latte 2 g di alginato di sodio, frullate con il frullatore ad immersione e tenete da parte.
Preparate la bagna unendo il lattato a 300 ml di acqua, frullate con il frullatore ad immerisione.
Con un cucchiaino versate piccole gocce di latte e alginato nella bagna, si formerano delle perle, anche dette "ravioli", lasciatele riposare nella bagna per qualche minuto, quindi passate in acqua fredda e lasciatele riposare nei 100 ml di latte rimasto.
Prima di servire toglietele dal latte, scaldate il latte in cui riposavano, e rituffatele nel latte caldo per far si che si scaldino.

Crema di base di Fontina


300 ml di brodo ottenuto con:
1 l di acqua
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla rossa
1 spicchio d'aglio
1/4 di gallina
pancetta da brodo di Chianina
2 gocce di tabasco
sale 

100 ml di panna fresca
100 g di Fontina

Tritate finemente la Fontina con il robot a lame.
In un pentolino unite tutti gli ingredienti, mescolate per bene e trasferite sul fuoco a fiamma dolce, il composto non dovrà mai superare i 60°, temperatura in cui la Fontina fonde.
Fate addensare mescolando continuamente e tenete in caldo.


Per la spuma di Fontina


150 g di Fontina
200 ml di panna fresca
100 ml di latte del Mugello intero
20 g di burro d'alpeggio
1 cucchiaio di fecola
1 presa di sale
1 presa di curcuma

In un pentolino fate sciogliere il burro, unite la fecola e mescolate con un mestolo di legno, unite a filo, sempre mescolando, la panna ed il latte.
Tritate molto finemente la Fontina con il roboto a lame, unite al composto di latte e panna, lasciate cuocere a fuoco bassissimo, ricordate che la fontina fonde a 60°, perciò dovrete cercare di non superarli, l'obiettivo è ottenere una crema liscia ma non troppo densa che deve velare il cucchiaio.
Quando la crema si sarà addensata frullate con il frullatore ad immersione, salate, condite con la curcuma, filtrate con un colino a maglie fitte e versate nel sifone.
Caricate il sifone con 2 cartucce, agitate e tenete da parte.
Se non avete intenzione di utilizzare subito la spuma dovrete scaldare il sifone a bagnomaria prima di servire.




Per la concasseè di Melanzane Violette



300 g di melanzane violette
1 rametto di timo
30 g di burro d'alpeggio
sale alle erbe
1 scorzetta di limone

Pelate le melanzane e tagliatele a fette spesse mezzo centimetro, massaggiatele con del sale alle erbe e lasciate che perdano l'amaro lasciandole riposare 30 minuti.
Trascorso il tempo di riposo eliminate il sale, ricavate dei cubetti regolari, condite con il timo e la scorza di limone, trasferite nella busta per il sottovuoto e fate cuocere in acqua bollente fino a che non si scuriranno, risultando morbide.
Una volta cotte toglietele dalla busta, eliminate il timo e la scorza di limone e saltatele brevemente in padella, a fiamma vivace, con il burro.
Tenete in caldo.



Pepite croccanti di Fontina stagionata


50 g di Fontina stagionata

Tritate finemente la Fontina con il robot a lame, disponetene uno strato spesso 5 millimetri sul tappetino di silicone, compattate leggermente ed infornate a 200° fino a doratura.
Una volta pronto lasciate raffreddare e con il coltello ricavate tante piccole scalglie.


Cialda croccante di Fontina al pepe bianco e sedano di montagna

50 g di Fontina
1/2 cucchiaino di sedano di montagna (levistico) in polvere
pepe bianco

Tritate finemente la Fontina nel robot a lame.
Disponete la Fontina tritata su un tappetino di silicone, spolveratela con il pepe bianco ed il sedano di montagna.
Infornate a 200° fino a doratura, state attenti ci vorrà solo qualche minuto.
Tenete da parte.


Uovo in camicia

1 uovo* a commensale

* Uova di Parisi di Galline Livornesi allevate con latte di capre cresciute nei boschi, queste uova hanno il guscio bianco ed un gusto intenso.

1 l di acqua
1 cucchiaio di aceto di mele
1 cucchiaino di sale

Riempite una pentola di acqua, circa 1 l, unite il sale e l'aceto, con il mestolo mescolando l'acqua create un vortice, rompete le uova e disponetele in dei piattini.
Tuffate le uova una per volta all'interno del vortice, fatele cuocere giusto il tempo di rassodare l'albume, quindi scolate e tenete in caldo.
 
Composiziane ed impiattamento


 Questo è un piatto complesso, 
ma con le dovute attenzioni diventerà samplice da realizzare, 
basterà preparare con anticipo parte degli elementi che lo compongono.

Ordine di preparazione:

Perle di latte affumicate: si possono preparare con un giorno di anticipo, basterà poi toglietele dal latte, scaldare il latte in cui riposavano, e rituffatele nel latte caldo per far si che si scaldino prima di servirle.

Concassè di melanzane: si possono preparare con un giorno di anticipo, basterà poi saltarle nel burro poco prima di servirle.

Spuma di Fontina: si può preparare con un giorno di anticipo, basterà poiimmergere il sifone in acqua bollente per riscaldare il composto prima di servire.

Cialda e peptite: si possono preparare con un giorno di anticipo, basterà poiconservarle dentro un contenitore ben chiuso al riparo dall'umidità.

Crema base di Fontina: il brodo va preparato con un giorno d'anticipo, la crema la si prepara poco prima di assempblare il piatto, occorreranno pochi minuti per prepararla partendo dal brodo pronto.

Uova in camicia: si preparano al momento.


Impiattamento

Disponete alla base del piatto uno specchio di crema di base Fontina, coprite con un abbondante cucchiaio di melanzane appena saltate nel burro, spolverate con le pepite di Fontina stagionata.
Adagiate l'uovo in camicia appena preparato sopra la concassè di melanzane, ultimate con le perle di latte affumicato, la spuma al sifone e la cialda, servite subito guarnendo con un rametto di timo fresco.



“Con questa ricetta partecipo al Contest Concorso Fontina Valle d’Aosta
del Blog Un Architetto in Cucina in collaborazione con
l’Assessorato all’Agricoltura e Risorse Naturali della Valle d’Aosta”




lunedì 4 dicembre 2017

Candy Cane Spicy Cheesecake (Vegan and Gluten Free)

Tra pochi giorni partirò per Amalfi, dove soggiornerò qualche giorno nel cuore di una limonaia, perciò restate sinonizzati che vi terrò aggiornati!
Voglio lasciarvi con una ricetta speciale, un piccolo dolcetto al sapore di Natale, realizzato con una base di pan di spezie profumatissimo ed una crema soffice e vellutata coronata da frutti di bosco e candy cane all'amarena, il cheesecake preferito dai più piccoli, ed indovinate un po'?
Senza lattosio, senza glutine e senza alimenti di origine animale, per accontentare tutti!
Per questa ricetta ho utilizzato la panna vegetale da montare Hoplà, già zuccherata, che ha un gradevole sapore che ricorda il miele, questa per me è #laricettadellafelicità per le feste di Natale.

Candy Cane Spicy Cheesecake



Per il Pan di Spezie

100 g di malto di riso
200 ml di latte di mandorla
60 g di zucchero di canna integrale
125 g di farina di grano saraceno
120 g di farina di riso
1 bustina di lievito per dolci
1 stecca di vaniglia
1 grattata di scorza di pompelmo rosa
1/2 cucchiaino di cannella in polvere
1 presa di chiodi di garofano in polvere


Preriscaldate in forno a 180°
In un pentolino unite in latte di mandorla, il malto e lo zucchero, trasferite sul fuoco e mescolate fino a che tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati.
Togliete dal fuoco ed aggiungete ed unite le farine, il lievito, le spezie, i semi della vaniglia e la scorza di pompelmo, mescolate fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi, aggiungete poca acqua se necessario.
Disponete il composto su una teglia rivestita di carta da forno ed infornate per circa 35/40 minuti, quindi sfornate, fate raffreddare e ricavate tanti cerchi.

Per la crema

200 ml di panna vegetale da montare zuccherata Oplà
100 g di yogourt di soia alla vaniglia

Montate la panna.
Con una spatola unite lo yogourt alla panna ben montata, mescolando dall'alto verso il basso con delicatezza, per non smontare la panna.

Per la copertura ai frutti di bosco


50 g di confettura di lamponi
2 cucchiai di succo di frutti rossi (meglio se fragola e ciliegia)
frutti di bosco per guarnire
confettini argentati per guarnire
confettini bianchi a forma di fiocco di neve per guarnire
polvere oro
1 bastoncino di zucchero ( Candy Cane) all'amarena


Piccola precisazione:
I Candy Cane si trovano solitamente al gusto menta, in questo caso vi consilgio di sostitire la cannella del pan di spezie con una spezia più fresca come il cardamomo, ed il succo di frutti rossi per la copertura con del succo di mirtilli o meglio con del succo di lime.

In un pentolino sciogliete la confettura con il succo di frutti rossi, lasciate intiepidire

Componiamo il dessert

Alla base di un coppapasta rivestito da pellicola apposita disponete un cerchio di pan di spezie, disponetevi sopra la crema ottenuta e fate risposare in frigorifero almeno 1 ora.
Prima di servire coronate con la copertura, spolverate con la polvere d'oro, utlimate con i candy cane sbriciolati, i fiocchi di neve, i corallini argentati ed i frutti di bosco.


In a few days I will leave for Amalfi, where I will stay a few days in the heart of a lemon house, so stay tuned and I will keep you updated!A special dessert, a small Christmas flavor, made with a fragrant spice base and a soft and velvety cream topped with wild berries and amarena cane sugar, the cheesecake preferred by children, and guess what?Lactose-free, gluten-free and without food of animal origin, to please everyone!For this recipe I tried the vegetable cream to be assembled Hoplà, already sweetened, which has a pleasant flavor that is reminiscent of honey, this is for me is # laricettadellafelicità for the Christmas holidays.
Spicy cotton candy cheesecake
For the Spices Pan
100 g of rice malt200 ml of almond milk60 g of brown cane sugar125 g of buckwheat flour120 g of rice flour1 sachet of baking powder1 vanilla stick1 grated pink grapefruit peel1/2 teaspoon of cinnamon powder1 powder clove
Preheat in oven at 180 degreesIn a saucepan combined in almond milk, malt and sugar, transfer to the heat and stir until all the ingredients are well blended.Remove from heat and add the flour, baking powder, spices, vanilla seeds and grapefruit peel, stir until mixture is smooth and without lumps, adding a little water if necessary.Arrange the mixture on a baking sheet lined with baking paper and bake for about 35/40 minutes, then take out, let cool and get many circles.
For the cream
200 ml of vegetable cream to be whipped sweetened Oplà100 g of vanilla soy yoghurtWhip the cream.With a spatula, add the yoghurt to the well-whipped cream, stirring gently from top to bottom, so as not to disassemble the cream.
For the coverage of berries
50 g of raspberry jam2 tablespoons of red fruit juice (preferably strawberry and cherry)berries for garnishsilver sprinkles for garnishwhite confetti in the shape of a snowflake for garnishgold powder1 candy cane with amarena
Small clarification:In this case, I advise you to substitute the cinnamon of spice bread with a more fresh spice like cardamom, and the juice of red fruits to cover with cranberry juice or better with lime juice.In a saucepan melt the jam with the juice of red fruits, let coolWe compose the dessertAt the base of a pastry-mat covered with a special film, arrange a circle of spices, place the cream on top and the fate remained in the fridge for at least 1 hour.Before serving, wrap with a covering, dust with gold dust, use crumbled sugar sticks, snowflakes, silver corals and berries.


domenica 3 dicembre 2017

Pasticceria Giotto ed il panettone che nasce nel Carcere di Padova

Ogni anno il dilemma si ripresenta: il panettone, con i canditi o senza?
Non importa che sia o meno con i canditi, che abbia scaglie di cioccolato o frutta secca, quest'anno per Natale scegliete un panettone speciale.



Tempo fa ho avuto l'occasione unica ed irripetibile di vivere un'esperienza che mi ha in qualche modo cambiata, perchè molte volte il cambiamento parte da un gesto semplice, come preparare un dolce per qualcuno.

Oggi vi parlerò della cooperativa sociale Giotto di Padova che dal 1991 ha iniziato a tenere attività con i detenuti della casa di reclusione Due Palazzi promuovendo la realizzazione di un laboratorio speciale, un laboratorio di pasticceria.
Nel 2005 nasce  Pasticceria Giotto,un progetto creato con il cuore, il laboratorio è all'interno del Carcere, qui i detenuti impastano biscotti e sfornano colombe e panettoni, alla base del grande successo di questi prodotti c'è anche la selezione delle materie prime che vengono utilizzate per realizzarli, solo ingredienti freschi e di prima qualità, che si uniscono seguendo ricette antiche, della tradizione, tramandate da grandi artigiani.


Qui l'arte della pasticceria si trasforma nell'arte di ricominciare, prima di entrare mi è stato detto:
"negli occhi di questi uomini c'è una speranza ed una voglia di ricominciare difficile da descrivere a chi non la vede di persona"
ed è vero, quello che ho trovato mi ha lasciato dentro un profondo segno, qui c'è tanta voglia di ricominciare, di collaborare, di imparare; questi uomini, questi ragazzi, vedono nella pasticceria la loro libertà, la loro nuova chance, queste persone hanno una voglia di fare che si riscontra raramente, voglia di costrursi una vita nuova, diversa da quella che li ha portati in carcere, e la cooperativa non da loro solo l'opportunità di imparare un mestiere, ma anche la voglia di migliorarsi, qui tutti credono in questo progetto, dietro queste porte si è formata una squadra che crede fermamente in ciò che fa, attuando ogni giorno un cambiamento verso qualcosa di migliore.
Basti pensare che, numeri alla mano, la percentuale di recidive, grazie a questi laboratori, è sceso dal 70% a sotto il 5%. 
 

Affiancati  da maestri pasticceri artigiani i detenuti imparano i trucchi del mestiere, stiamo parlando di un progetto singolare, questo è l’unico laboratorio di pasticceria situato in un carcere italiano.

Ho visitato il laboratorio mentre i maestri pasticceri erano all'opera per cercare di creare un panettone all'aceto balsamico biodinamico in collaborazione con l'Acetaia Guerzoni; il panettone classico è infatti soltanto uno dei numerosi prodotti della linea di pasticceria Giotto, nel loro laboratorio si producono anche il panettone cioccolato e caffè, dal profumo intenso e persistente, il goloso panettone "cioccolato e fichi", ed anche panettoni più moderni dal sapore particolare, come il ricercatissimo panettone alla birra.
L'unione tra la cooperativa e l'Acetaia Guerzoni  è qualcosa di più che una semplice collaborazione, infatti la cooperativa e l'acetaia hanno lavorato fianco a fianco varie volte, non solo per la realizzazione di un panettone con l'aceto balsamico di Modena Guerzoni, lo scorso anno, ad esempio, il pensiero è andato ai terremotati, si è così messo in moto un progetto di solidarietà per aiutare le persone colpite dal terremoto.

 

Queste sono iniziative che nascono dal cuore e dalla voglia che queste persone hanno di aiutare il prossimo, perciò non c'è periodo migliore per parlare della cooperativa, dell'acetaia e dei loro prodotti; sotto Natale ognuno di noi cerca di essere migliore, di donare e di perdonare, perchè si sa "sotto Natale bisogna essere tutti più buoni", queste sono persone da cui dovremmo prendere esempio, per loro è Natale tutto l'anno, ed ogni giorno è buono per donare ed aiutare, per questo tutti insieme hanno collaborato alla realizzazione di golose praline di cioccolato ripiene di aceto balsamico, il cui ricavato è stato donato ai terremotati.
E' con il cuore in mano quest'anno che vi esorto a comprare i panettoni della Pasticceria Giotto, per far parte anche voi di questa splendida iniziativa, e far si così che il progetto continui.



Pasticceria Giotto su Facebook
Acetaia Guerzoni su Facebook
Il sito dell'Acetaia Guerzoni
https://www.guerzoni.com/

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Every year the dilemma returns: the panettone, with candied fruit or without? 
No matter whether it is with candied fruit, chocolate chips or dried fruit, this year for Christmas choose a special panettone.     
Time ago I had the unique and unrepeatable opportunity of experiencing an experience that has changed me somewhat, because many times change starts from a simple gesture, such as preparing a cake for someone.   
Today I will talk to you about the social cooperative Giotto of Padua, who since 1991 started to hold business with detainees at the Due Palazzi detention house, promoting the creation of a special laboratory, a pastry workshop. In 2005 Pasticceria Giotto was born, a project created with the heart, the laboratory is inside the Prison, here the prisoners knead biscuits and bake doves and panettone, at the base of the great success of these products there is also the selection of raw materials that are used to make them, only fresh and quality ingredients, which are combined following ancient recipes, tradition, handed down by great artisans.     
Here the art of pastry becomes the art of starting again, before entering I was told: "in the eyes of these men there is a hope and a desire to start again difficult to describe to those who do not see it in person" and it is true, what I found left me a deep sign, here there is a great desire to start again, to collaborate, to learn; these men, these guys, see in the patisserie their freedom, their new chance, these people have a desire to do that is rarely found, desire to build a new life, different from the one that led them to prison, and the cooperative not only gives them the opportunity to learn a trade, but also the desire to improve, here everyone believes in this project, behind these doors has formed a team that firmly believes in what it does, implementing a change every day towards something best. 
Just think that, numbers in hand, the percentage of relapses, thanks to these laboratories, has dropped from 70% to below 5%.    
Along with artisan pastry masters, detainees learn the tricks of the craft, we are talking about a singular project, this is the only pastry shop located in an Italian prison.   
I visited the workshop while the pastry chefs were at work to try to create a panettone with biodynamic balsamic vinegar in collaboration with Acetaia Guerzoni; the classic panettone is in fact only one of the many products of the Giotto pastry line, in their laboratory are also produced the chocolate and coffee panettone, with an intense and persistent aroma, the delicious "chocolate and figs" panettone, and also more modern panettone with a flavor particular, like the most sought-after beer panettone. The union between the cooperative and Acetaia Guerzoni is more than just a collaboration, in fact the cooperative and the acetaia have worked side by side several times, not only for the realization of a panettone with balsamic vinegar of Modena Guerzoni, last year, for example, the thought went to the earthquake victims, so a solidarity project was set in motion to help those affected by the earthquake.       
These are initiatives that arise from the heart and the desire these people have to help the neighbor, so there is no better time to talk about the cooperative, acetic acid and their products; under Christmas each of us tries to be better, to give and to forgive, because we know "under Christmas we must all be better", these are people from whom we should take an example, for them it is Christmas all year, and every day it is good to donate and help, so all of them have collaborated in the realization of delicious chocolate pralines filled with balsamic vinegar, which has been donated to the earthquake. 
It is with my heart in hand this year that I urge you to buy the panettone of Pasticceria Giotto, to be part of you too of this wonderful initiative, and so that the project will continue.

sabato 2 dicembre 2017

Natale in Toscana tra buon cibo e mercatini: Il Paese di Natale di Chianciano Terme

E' iniziato il conto alla rovescia per il giorno di Natale, questo per noi sarà il primo Natale trascorso nella casa nuova, l'albero è già pronto, ed io sono ancora intenta a creare nuove decorazioni, che quest'anno saranno color panna e oro.
Questo per noi sarà uno splendido Natale in famiglia ed in questi giorni stiamo partecipando ai tanti eventi che questo periodo offre, per questo oggi voglio parlarvi del Natale in Toscana, precisamente a Chianciano Terme, località già nota ai più per le numerose sorgenti termali, Chianciano offre una serie di offerte in strutture Family-friendly per far si che le famiglie possano godersi una vacanza all'insegna del divertimento e del relax.

Cosa vedere a Chianciano




Non c'è bisogno di andare in Lapponia per andare a trovare Babbo Natale!
Quella che Chianciano propone è un offerta completa, adatta a tutte le età e per tutti i gusti; fino al 26 dicembre il Parco Termale dell'Acquasanta ospiterà il Paese di Babbo Natale, il parco è di per se un luogo fiabesco, verde, costellato di alberi secolari, in questo periodo si trasformerà in un parco magico, i più grandi potranno godersi una passeggiata tra le bancarelle in legno, facendo shopping mentre soresseggiano del vino caldo speziato accompagnato da castagne arrostite, per i più piccoli invece una calorosa accoglienza da parte degli Elfi che li attenderanno nell'area tematica di Elfolandia, spazio interamente dedicato ai giochi ed alle costruzioni di ghirlande e decorazioni Natalizie, uno spazio coperto adatto anche a chi non ama particolarmente il freddo, lasciando poi il Paese degli Elfi potrete esplorare la casa di Babbo Natale, dove i bambini potranno scrivere e spedire la letterina, potranno accarezzare morbide renne ed incontrare Babbo Natale che donerà loro tante caramelle.


Per grandi e piccini è invece il Mondo delle Fiabe, novità esclusiva di quest'anno, spazio in cui saranno rappresentate le fiabe  di Frozen, La Bella e la Bestia, Il gatto con gli stivali e la storia di Theia Milla, se tutto questo non vi basta potrete divertirvi sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio, o fare un giro sul trenino La Freccia di Natale, che vi porterà fino al centro storico dove troverete un bellissimo presepe d'autore, un gigandesco calendario dell'avvento, giostrine ed animazione, ma attenti al Grinch che sorprenderà i visitatori con simpatici scherzi.
Per gli amanti del buon cibo l'offerta è varia, ma se volete concedervi un fine settimana Natalizio non perdetevi la cena con Babbo Natale, ogni sabato sera nella piazza principale, addobbata a festa con altissimi alberi di Natale.
Per chi cerca un po' di relax è possibile concedersi una giornata alle Theia, le piscine termali adatte a tutta la famiglia, dotate di un 'area specifica per i più piccoli, con piscina, vasca delle palline, “La Grotta secca” e la “Grotta umida”, con temperature adatte a bambini fino ai 12 anni, ghiochi e trattamenti a loro dedicati, qui troverete una parte esterna di piscine con temperature comprese fra i 33° e i 36°, una parte interna ed un centro al chiuso dedicato ai più piccoli.
Vivere una magica esperienza con tutta la famiglia è davvero facile, basta scegliere uno dei pacchetti-soggiorno messi a disposizione.


Quello che troverete è una città completamente coinvolta, dove la magia non finisce fuori dal parco termale ma continua per i vicoli del centro storico, i partner di questa speciale iniziativa sono le Terme di Chianciano Terme, il Grand Italia Caffè (Gruppo Tabib), il Comune di Chianciano Terme e La Pro Loco di Chianciano Terme.
Se amate condivere le vostre sperienze l'hastag ufficiale è #PaesediBabboNatale2K17
Potete altresì perdervi nel centro storico,  un antico borgo medioevale, molto bella la torre dell'orologio, in centro si trova anche il museo Civico Archeologico delle Acque e il museo d’Arte che ospita opere antiche e contemporanea, da Guttuso a Munch.


Cosa mangiare a Chianciano


Vi trovate nel cuore della Toscana, immersi in paesaggi mozzafiato, questa è la patria dell'olio, del vino, dei salumi e del formaggio, qui si possono trovare piatti rustici di tradizione contadina, saporiti e ricchi, come la "Ribollita", una zuppa composta da fette di pane raffermo, verdure e legumi.
La porchetta cotta con il sale, aglio e rosmarino è uno street food senza eguali, servita tra due fette di pane sciocco, tipico Toscano, nei ristoranti ad aprire il pasto gli immancabili crostini con patè di fegatini, i salumi e gli affettati ed il pecorino di Pienza, e primi a base di cacciagione e funghi, da assaggiare assolutamente i pici, tipici spaghettoni caserecci tirati a mano con farina, acqua, sale e pochissimo uovo, la cui origine pare risalga agli Etruschi, conditi solitamete con ragù di carne o "all'aglione", una salsa di pomodoro, peperoncino ed aglio.
Come dolce qua sono tipici i cantuccini,biscotti secchi alle mandorle, da intingere nel Vinsanto prodotto localmente, il "lattaiolo", simile al crème caramel ed il celebre "castagnaccio" dolce prodotto con la farina di castagne dei monti vicini, arricchito da pinoli, uvetta e rosmarino. 
Non potrete alzarvi da tavola senza aver ordinato una fetta della Torta di Chianciano, a base di crema ed amaretto.

Ristorante Capitol
In Piazza Italia troverete il ristorante Capitol che a prezzi convenienti offre una vasta scelta di piatti tipici.

Ristorante l'Assassino
Consigliato è anche il ristorante L'Assassino, con menù tipicamente Toscano e buon vino, qui si utilizzano solo verdure fresche della campagna circostante, ed è tutto preparato al ristorante, anche i dolci, personale gentilissimo e ottimo menù in Piazza Antonio Gramsci 15 
La pagina Facebook del ristorante: qui.

Potrete gustare il percorso del gusto all'interno delle Terme Sensoriali, ideato dal Direttore Scientifico delle Terme Sensoriali, il Professor Nicola Sorrentino, conosciuto dai più come "Il dietologo delle Star", stimato specialista in scienza dell'alimentazione e famoso dietologo, nel suo menù troverete i classici piatti della tradizione Toscana, in versione light ma saporita, troviamo così la Ribollita Toscana realizzata con l'Acqua Santa, la pappa al pomodoro, varie insalate di farro, zuppe calde e vellutate colorate, prosciutti e bresaola affettati al coltello con ottimo vino locale.

Ristorante interno alle Piscine Termali Theia
Se vi avete intenzione di passare la giornata alle piscine termali sappiate che all'interno troverete un ristorante che offre un ampia scelta di cibo per tutti i gusti, dai panini alle insalatone di farro, dalle centrifughe di frutta e verdura al vino Toscano, ottima scelta di salumi e carni.



Dove dormire a Chianciano

Chianciano offre un infinita possibilità di alloggi, per tutte le tasche e per tutte le occasioni, se siete alla ricerca di un Hotel vicino alle sorgenti termali che offre pacchetti convenienti potete optare per:

L'Hotel Sole, situato in posizione tranquilla ma centrale, offre grandi spazi, un piccolo parco, ristorante, solarium, sala da ballo, parcheggio privato e camere spaziose, una grande sala in cui viene servita la colazione a buffet da cui si può ammirare un'alba meravigliosa.
Hotel Sole
Via delle Rose 40
Il sito: qui.

Grand Hotel Capitol, situato sulla via principale, offre una vista mozzafiato sulle colline Toscane, piscina sul tetto agibile nei mesi estivi, winebar, miniclub e palestra
Grand Hotel Capitol
Viale della Libertà 492
Il sito: qui.




Cosa comprare a Chianciano Terme

Senza ombra di dubbio i cosmetici delle Terme di Chianciano, dalle texture morbide e vellutate e dai profumi indimenticabili, perfetti come regali di Natale.
http://www.termechiancianoshop.it/Cosmetici_Creme_Acqua_Termale_Chianciano

Un buon souvenir apprezzato dai più golosi sarà invece la Torta di Chianciano, la trovate in tutte le pasticcerie della città.
Ottimi anche affettati e salumi venduti in moti negozi in confezioni regalo.



Orari:

Il Paese di Babbo Natale: venerdì e prefestivi ore 15-20 | sabato, domenica e festivi ore 10-20  
Il Mondo delle Fiabe: venerdì e prefestivi ore 15-20 | sabato, domenica e festivi ore 10.30-20
Giorni di apertura:
novembre: 4 – 5 – 11 – 12 – 18 – 19 – 24 – 25 – 26
dicembre: 1/2/3 – 6/ 7/ 8 /9 /10 – 15/ 16/ 17 – 23 /24 /25/26


COSTI (biglietto giornaliero dai 2 anni in su):
-Il Paese di Babbo Natale: € 9 biglietto giornaliero (dai 2 anni in su) – gratis fino ai 2 anni e per i disabili -Il Mondo delle Fiabe: € 9 biglietto giornaliero (dai 2 anni in su) – gratis fino ai 2 anni non compiuti, disabili -Biglietto unico: (Paese di Babbo Natale + Mondo della Fiabe e Masha e Orso): € 14 biglietto giornaliero -Cena con Babbo Natale con animazione per bambini: cena tipica toscana € 22 per adulti e € 15 perbambini; menù celiaci € 12. -Cenone di Natale con menù speciale. (Info e prenotazioni 340.1652181 –0578.070015.


Il trenino di Chianciano 
Potrete trovare altre news e fotografie Sul sito dell’evento,  su Facebook e su Instagram.
Le piscine termali Theia:  http://www.piscinetermalitheia.it/
Il Video:  https://www.youtube.com/watch?v=Rx0LzMW4n_8

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The countdown started for Christmas Day, this is the first Christmas spent in the new home, the tree is ready, and I am still planning to create new decorations that this year will be creamy and gold. This will be a wonderful Christmas in our family and these days we are participating in the many events that this period offers, so today I want to talk about Christmas in Tuscany, precisely in Chianciano Terme, a place already known to many for the many thermal springs, Chianciano offers a variety of offers in Family-friendly facilities to let families enjoy a fun and relaxation holiday.   
What to see in Chianciano   
You do not have to go to Lapland to go to Santa Claus! What Chianciano proposes is a complete offer, suitable for all ages and for all tastes; until December 26, Aquascan Spa will host the Country of Santa Claus, the park itself is a fairytale, green place, dotted with centuries-old trees, at this time it will become a magic park, the larger ones will enjoy a stroll through the wooden stalls, shopping while stewed on spicy hot wine accompanied by roasted chestnuts, for the smaller ones instead a warm welcome from the Elves who will wait for them in the thematic area of ​​Elfoland, a space entirely dedicated to games and buildings of garlands and Christmas decorations, a covered space suitable also for those who do not particularly like the cold, leaving the Country of the Elves you can explore the Santa Claus house, where children can write and send the letter, can caress soft reindeer and meet Santa Christmas that will give them many candies. For the young and old, the world of fairy tales is the exclusive novelty of this year, a space in which the fairy tales of Frozen, The Beauty and the Beast, The The Cat with Boots and Theia Milla's story will be played if all this does not you just have fun on the ice skating rink, or take a ride on the Christmas Arrow Train, which will take you to the Old Town where you will find a beautiful nativity scene, a gigantic calendar of adventures, walks and animation, but attentive to the Grinch that will surprise the visitors with funny jokes. 
For lovers of good food, the offer is varied, but if you want to spend a Christmas weekend, do not miss the dinner with Santa Claus, every Saturday evening in the main square, decorated to celebrate with very high Christmas trees. For those looking for a bit of relaxation, you can have a day out at Theia, family-friendly thermal pools, featuring a special area for the younger ones, with pool, whirlpool bath tub, "The Cave Grove" and the "Humid Cave", with temperatures suitable for children up to 12 years old, ghouls and treatments dedicated to them, here you will find an outdoor swimming pool with temperatures between 33 ° and 36 °, an indoor and an indoor center dedicated to smaller. Living a magical experience with the whole family is really easy, just choose one of the package-stay stays available. What you will find is a fully-fledged city, where magic does not end outside the thermal park, but continues for the alleys of the historic center. The partners of this special initiative are the Terme di Chianciano Terme, Grand Italia Caffè (Tabib Group), Municipality of Chianciano Terme and The Pro Loco of Chianciano Terme. If you love sharing your experiences the official hastag is # PaesediBabboNatale2K17 You can also lose yourself in the old town, an ancient medieval village, a beautiful clock tower, in the center there is also the Archaeological Museum of the Waters Museum and the Art Museum that houses ancient and contemporary works, from Guttuso to Munch.   
What to eat in Chianciano You are in the heart of Tuscany, immersed in breathtaking landscapes, this is the homeland of oil, wine, salami and cheese, here you can find rustic dishes of peasant tradition, tasty and rich, such as the "Ribollita" soup consisting of slices of stale bread, vegetables and legumes 
The porchetta cooked with salt, garlic and rosemary is an unmatched street food, served between two slices of silly bread, typical Tuscan, in the restaurants to open the unforgettable croutons with livers of frogs, and the first game of game and fungus , to taste the small, typical home-made spaghetti with hand-flour, flour, water, salt and very little egg, whose origin dates back to the Etruscans, seasoned with meat or "meatballs", a tomato sauce, hot pepper and garlic. 
As sweet as this is typical cantuccini, dried almond biscuits, from the local locally produced Vinsanto, the "lattaiolo", similar to crème caramel and the famous "castagnaccio" sweet produced with chestnut flour
of neighboring mountains, enriched with pine nuts, raisins and rosemary. You will not be able to get up from the table without having ordered a slice of Chianciano Cake, cream and amaretto.   
Capitol Restaurant In Piazza Italia you will find the Capitol restaurant which at affordable prices offers a wide choice of typical dishes.   
Restaurant the Assassin 
Also recommended is the L'Assassino restaurant, with typical Tuscan menu and good wine, in Piazza Antonio Gramsci 15
Taste Route, You can enjoy the path of taste within Sensoriali Terme, created by the Scientific Director of Sensory Spas, Professor Nicola Sorrentino, most known as "The Star Dietologist", an esteemed nutrition specialist and famous dietician in his menu you will find the classic dishes of Tuscany tradition, in a light but tasty version, we find the Ribollita Toscana made with the Holy Water, tomato paprika, various salad sprouts, hot soups and velvety colored, hams and bresaola sliced ​​with knife great local wine.   
Restaurant within the Theia Thermal Pools If you plan on spending your day at the thermal pools, you will find that there is a restaurant that offers a wide choice of food to suit all tastes, from sandwiches to spelled salad, from fruit and vegetables to Tuscan wine, a great choice of meats and meats. Where to stay in Chianciano Chianciano offers endless lodging options for all pockets and for all occasions, if you are looking for a hotel near the thermal springs that offers affordable packages you can opt for:   
The Hotel Sole is located in a quiet but central position, offering large spaces, a small park, restaurant, solarium, ballroom, private parking and spacious rooms, a large breakfast room where you can admire a wonderful dawn. Hotel Sole Via delle Rose 40 The site: here. Grand Hotel Capitol, located on the main street, offers breathtaking views of the Tuscan hills, roof-top swimming pool in the summer months, wine bar, miniclub and gymnasium Grand Hotel Capitol Liberty Avenue 492 
What to buy in Chianciano Terme 
Without doubt the cosmetics of the Terme di Chianciano, soft and velvety texture and unforgettable scents, perfect as Christmas gifts.  
A good souvenir appreciated by the most delightful will be the Chianciano Cake, found in all the pastry shops in the city. Great even sliced ​​and cold cuts sold in stores' shops in gift boxes.

venerdì 1 dicembre 2017

"Il mio Natale è vegan" di Manuel Marcuccio

Il Natale si avvicina, le persone cominciano ad affollare i negozi in cerca dei regali per i propri cari, ed iniziano a sfogliare vecchie riviste in cerca di idee per i menù delle feste.
Le tavole degli Italiani sotto le feste si arricchiscono di ogni tipo di prelibatezza, oggi vi propongo un'idea per i vostri menù Natalizi, e perchè no, anche per i vosri regali: oggi vi parlerò del libro di un amico, "Il mio Natale è vegan" di Manuel Marcuccio.



Manuel Marcuccio ha scritto un interessantissimo libro contenente 5 menù per le feste, piatti vegani adatti a chi per scelta ha scelto di consumare cibi cruelty free ed a chi vuole provare un'alternativa sana e ricca di sapore che non vi farà trovare impreparati qualora si presentassero ospiti vegani, ogn' menù si apre con un drink e si chiude con un dessert per una cena completa.
Un libro con una grafica elegante e bellissime foto, perfetto come regalo di Natale non solo per chi è vegano ma per tutti gli amanti della buona cucina e dei libri.
La cucina di Manuel è una cucina sana, ricca e bella da vedere, i suoi piatti veg non hanno niente da invidiare ai classici della tradizione contenenti carne, nel libro sono raccolte ricette di facile realizzazione, adatte a tutti, preparate con ingredienti semplici che tutti abbiamo in casa.
Le ricette contenute nel libro, tutte impiattate magistralmente, prendono spunto dalle ricette tradizionali, all'inizio troverete un utile ricettario di preparazioni di base tutte veg.
Io non ho resistito al drink Gin and Matcha, un ottimo cocktail a base di gin agli agrumi ed estratti di frutta coronato da una schiumetta al matcha, ed ho trovato favolosa la millefoglie pan di zenzero e crema di limone, foglie croccanti di pan di zenzero racchiudono una crema soffice e spumosa al limone, il profumino è delizioso ed il sapore ottimo, un pan di zenzero in chiave moderna che soddisferà anche i palati più esigenti!



giovedì 30 novembre 2017

Pompei: Itinerari tra storia e gusto

Pompei è la città più conosciuta al mondo, la sua storia ha attraversato il tempo e lo spazio per arrivare fino a noi, meta quasi immancabile durante un viaggio in Campania, Pompei non è solo una meta per gli amanti della storia e dell'archeologia, scopriamo qualcosa in più su questo comune italiano...

Pompei e gli scavi archeologici
 



Non basterebbe una vita per apprendere e gustare a pieno la storia di Pompei, tuttavia se organizzate bene il vostro viaggio, in una giornata potrete godere delle attrazioni principali, Pompei è raggiungibile da Napoli tramite la Circumvesuviana, che con pochi spiccioli vi porterà direttamente davanti all'entrata degli scavi.
Munitevi di scarpe comode, cappellino e acqua, perchè il sole di Pompei è davvero caldo in estate, se avete scelto l'inverno come periodo per il vostro viaggio portatevi invece un ombrello e scarpe adatte a camminare su terreni non asfaltati.


Per godere a pieno della visita agli scavi archeologici munitevi di una cartina e di una guida che illustra le ricostruzioni degli stabili prima dell'eruzione del Vesuvio, gli scavi sono un labirinto, e se avete poco tempo non potete permettevi il lusso di perdervi.
Pompei è adagiata su un'antichissima colata lavica, entrando dall'entrata di Via Marina vi ritroverete davanti il Foro, dove si riunivano i cittadini, sul foro si affaccia il tempio di Apollo le cui state sono conservate all'interno del museo di Napoli, al suo interno sono state ritrovate incisioni Etrusche


Dal Foro potrete imboccare Via dell'Abbondanza che vi porterà ai resti dell'anfiteatro, dove si tenevano gli spettacoli con i gladiatori.
Sempre partendo dal Foro è facilmente raggiungibile la Casa del Fauno, riconoscibile grazie ad una statua di bronzo rappresentante un fauno posta in mezzo a quella che un tempo era una bellissima fontana piastrellata, questa antica villa era una delle abitazioni più sontuose della città, con i suoi 3000 metri quadri di colonnati, giardini e mosaici.
Degne di nota sono anche la casa dei Vettii con pregiate decorazioni pittoriche, la Casa del Centenario quasi perfettamente conservata.

 
Ci sono poi le ville fuori dal centro città, la più famosa è la Villa dei Misteri, deve il suo nome all'affresco ritrovato, perfettamente conservato, è senza dubbio un edificio misterioso e vale la visita.
Un'altra villa fuori porta è la Villa di Diomede, in cui sotto il portico sono stati ritrovati i resti di 18 abitanti, il suo giardino con fontana e piscina era il più vasto della città.


Oltre gli scavi

Oltre gli scavi troviamo la Pompei odierna, con il suo maestoso Santuario della Vergine del Rosario, splendido illuminato la sera, vengono da tutto il mondo per visitare questo famoso santuario costruito intorno al 1876, la cupola è alta ben 57 metri ed il campanile è opera di rara maestria.

 Pompei a tutto food

Nel forno della vecchia Pompei, coperte sotto strati di cenere, sono state trovate pagnotte ancora intatte di pane, gli antichi abitanti confezionavano grandi pagnotte con otto incisioni, che facilitavano il taglio dopo la cottura, il British Museum è anche riuscito a svelarne la ricetta.
Fermatevi in uno dei tanti chioschi di granite, ed ordinate una granita realizzata con succo di limoni Amalfitani freschi, non ve ne pentirete.
Oggi vi parleremo del ristorante La Bettola del Gusto, in cui abbiamo cenato durante il tour Pomorosso organizzato da My Social Recipe.
Per l'occasione abbiamo avuto il piacere di gustare un menù degustazione realizzato con i prodotti La Fiammante e La Fabbrica della Pasta di Gragnano.

La Bettola del Gusto


La Bettola del Gusto si trova in un ottima posizione, al centro di Pompei, a due passi dagli scavi e dal Santuario; è un ristorante elegante e raffinato, all'interno ad accogliervi sontuose apparecchiature, luci soffuse e pietra viva, tutto questo è opera di Vincenzo e Bartolomeo Fortunato, che insieme al socio Salvatore Filosa hanno creato un luogo accogliente dove offrono ai propri clienti prodotti Campani di stagione, valorizzando ciò che il territorio offre, nel menù pescato locale freschissimo ma anche pregiate carni Piemontesi, il tutto cotto davanti agli occhi del cliente nella griglia a vista, uno spettacolo per occhi e palato.
Una cucina mediterranea costituita da piatti della tradizione rivisitati con maestria dal giovane chef, una cucina ottima, a prezzo contenuto, una cena alla Bettola del Gusto vale da sola il viaggio a Pompei.


Ottima la carta dei vini, La Bettola del Gusto offre anche la possibilità di scegliere un menù degustazione, composto da 4 portate più dolce e vini compresi a soli 35€.
Noi abbiamo gradito particolarmente il pomodoro San Marzano ripieno di baccalà, fior di latte e capperi gratinato al forno, degno di nota anche per i vari crudi di mare assaggiati, dai gamberi al cannolicchio, di una freschezza unica.

Il loro piatto forte?
Raviolo con provolone del Monaco e crostacei con crema di zucca, calamaro e provolone del Monaco.


 Benvenuto dello Chef: Pasta e Fagioli a modo mio



Tartare di baccalà con pappaccella napoletana, rosso di Mazara con stracciatella di Agerola e cannolicchio
Succulenta e ben condita, perfetto l'abbinamento con la pappaccella che conferisce al piatto un tocco brioso e saporito, cannolicchio freschissimo e saporitissimo.

Fiore di zucca ripieno di ricotta di bufala e salmone affumicato, fritto con con cipolla di Montoro
Delicato e fresco

Cubo di tonno in crosta di mandorle su radicchio stufato e riduzione di Gragnano
Tonno cotto alla perfezione, buonissima la riduzione


Mazzancolla scottata al guanciale su crema di zucchine e menta
Ottimo abbinamento, il sapore del gambero freschissimo si sposa alla perfezione con il guanciale croccante e saporito, a finire la salsa di zucchine e menta, una nota fresca per un antipasto ben bilanciato

Linguina di Gragnano IGP "A piett 'e palumm La Fabbrica della Pasta di Gragnano in crema di cozze su pomodorino giallo La Fiammante con polvere di tarallo 'nzogna e pepe
Cottura della pasta perfetta, la crema di cozze cremosa e vellutata, goloso il tocco conferito dal tarallo

Riccioli La Fabbrica della Pasta di Gragnano con gambero rosso, Provolone di Gragnano e sentori di limone
Uno dei piatti migliori della serata, perfetto l'abbinamento, ottimo e per niente invadente il provolone


Pomodoro San Marzano ripieno di baccalà, fior di latte e capperi gratinato al forno e servito su morbido di patate alle olive nere
Un piatto semplice realizzato con maestria, saporito e succculento, ottimo, complimenti allo chef


Dessert: Mosaico Vesuviano con confettura di albicocca Pellecchiella e Pomodorino del Piennolo
Selezione di dolcetti
Ottimo abbinamento, dolce leggero e non troppo dolce

Vini in abbinamento:
Trentapioli Asprino D'Aversa DOC Brut - Martusciello
Cruara Bianco IGP Colli di Salerno - Borgo Giulia


La Bettola del Gusto 
Indirizzo: Via Sacra, 48, 80045 Pompei NA
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Pompeii is the most famous city in the world, its history has crossed the time and space to reach us, almost impermanent during a trip to Campania, Pompeii is not only a destination for lovers of history and archeology, we discover something more about this common Italian  Pompeii and archaeological excavations     
It would not be enough for a lifetime to learn and enjoy the history of Pompeii, but if you organize your trip well, in one day you will enjoy the main attractions, Pompeii is reachable from Naples via the Circumvesuviana, which will take you directly to the front excavation entrances. 
Get comfortable shoes, hat and water, because Pompeii sunshine is really hot in the summer, if you chose winter as a period for your trip, bring an umbrella and shoes that are suitable for walking on unpaved ground.     
To enjoy the visit to the archaeological excavations, provide a map and a guide that illustrates the reconstruction of the buildings before the Vesuvius eruption, excavations are a maze, and if you have little time you can not afford the luxury of losing it. Pompeii is lying on an ancient lava flow, entering from the entrance of Via Marina, you will find yourself in front of the Forum, where the citizens meet, on the hole overlooking the temple of Apollo, which are kept inside the museum of Naples, Etruscan engravings have been found inside     
From the Forum you can take Via dell'Abbondanza that will take you to the remains of the amphitheater, where the performances were held with the gladiators. Always from the Forum is easily reached the Casa del Fauno, recognizable thanks to a bronze statue representing a faun placed in the middle of what was once a beautiful tiled fountain, this ancient villa was one of the most sumptuous houses in the city, with its its 3000 square meters of colonnades, gardens and mosaics. 
Also worthy of note are the Vettii's house with precious paintings, the Centenary House almost perfectly preserved.     
There are also villas outside the city center, the most famous is the Villa dei Misteri, has its name for the fresco found, perfectly preserved, is undoubtedly a mysterious and worthwhile visit. 
Another villa outside the door is the Villa of Diomede, where the remains of 18 inhabitants were found under the porch, its garden with fountain and pool was the largest in the city.   Beyond excavations In addition to the excavations we find today's Pompeii, with its majestic Sanctuary of the Virgin of the Rosary, splendidly lit in the evening, come from all over the world to visit this famous sanctuary built around 1876, the dome is 57 meters high and the bell tower is opera of rare skill.  
Pompeii to all food In the old Pompeii oven, covered in layers of ash, loaves of bread were still found, the ancient inhabitants packed large loaves with eight engravings that facilitated cutting after cooking, the British Museum also managed to unravel the recipe. 
Stay in one of the many granite kiosks, and order a granite made of fresh, fresh Amalfi lemon juice, you will not regret it. 
Today we will talk about La Bettola del Gusto restaurant, where we dined during the Pomorosso tour organized by My Social Recipe. For the occasion we had the pleasure of enjoying a tasting menu made with the products La Fiammante and La Fabbrica della Pasta di Gragnano. 
The Bettola of Taste Bettola del Gusto is in a great location, in the center of Pompeii, a stone's throw from the excavations and the Sanctuary; is an elegant and refined restaurant, inside to greet you with sumptuous equipment, soft lights and lively stone, all this is the work of Vincenzo and Bartolomeo Fortunato, who together with the partner Salvatore Filosa have created a cozy place where they offer their customers Campania products season, valorising what the territory offers, in the freshly caught local menu but also precious Piedmontese meats, all cooked in front of the customer's eye on the grid, a spectacle for eyes and palate. 
 A Mediterranean cuisine made up of tradition dishes revisited with mastery by the young chef, a great, low price cuisine, a dinner at Bettola del Taste alone is worth the trip to Pompeii.     
A great wine list, La Bettola del Gusto also offers a choice of tasting menu, consisting of 4 sweetest courses and wines with only 35 €. 
We especially enjoyed the tomato San Marzano stuffed with cod, cappuccino and capers baked in the oven, noteworthy also for the various tasted fish, from shrimp to cannoli, of a unique freshness. Their plate strong? Ravioli with provolone and crustaceans with cream of squash, squid and Provolone

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